In questa guida spieghiamo come organizzare un ricevimento e come comportarsi quando si è invitati.
Come Accogliere gli Ospiti
In occasione di un ricevimento formale l’ospite deve essere ricevuto sulla soglia d’ingresso dal padrone di casa o, qualora fosse presente, dal cameriere, il quale prende l’eventuale cappotto, cappello o ombrello.
La padrona di casa, invece, accoglierà l’ospite sulla porta del salotto e provvederà alle presentazioni, avviando la conversazione. Se il padrone di casa non è impegnato alla porta d’ingresso, si metterà alla sua sinistra.
Nel caso di un invito a pranzo o a cena, in attesa che arrivino tutti gli ospiti servite un aperitivo, che serve appunto a riempire questo lasso di tempo. Tenete presente che l’effetto svolto da un aperitivo sulla secrezione gastrica si esplica intorno ai 15 minuti: perché sia un reale stimolo sull’appetito bisognerebbe comunque servirlo non oltre mezz’ora prima del pasto.
Al momento del congedo, il padrone di casa accompagna l’ospite all’uscita, lo aiuta a indossare il cappotto, lo ringrazia per essere venuto e aspetta sulla porta fino a quando non abbia preso l’ascensore o le scale.
La padrona di casa si unirà a lui soltanto per salutare l’ultimo invitato.
Dopo due chiacchiere in salotto, in attesa di tutti gli invitati, a tavola si avviano le signore, seguite dalla padrona di casa e dagli uomini in ordine sparso.
Apre il padrone di casa che porge il braccio destro alla signora più importante che siederà quindi alla sua destra, segue la padrona di casa che prende il braccio dell’ospite di maggior riguardo, il quale siederà alla sua destra, quindi gli altri a seguire: possibilmente ogni uomo accompagna una signora alla sedia dove l’aiuta a sedersi.
Gli uomini aspettano in piedi finché la padrona di casa non avrà preso posto.
I doveri dei padroni di casa
Se siete la padrona di casa, accogliete ogni invitato sorridendo, in modo tale da dargli l’impressione che la sua visita sia desiderata. Occupatevi di tutti gli ospiti, cercando di scambiare anche poche parole con ognuno di loro.
Il vostro compito sarà quello di mettere gli ospiti il più possibile a loro agio, se possibile prevenite o minimizzate qualunque eventuale problema, mantenendo sempre la calma e il sorriso.
Rianimate le conversazioni quando languono o cercate di guidarle se trattano argomenti che potrebbero mettere in difficoltà qualcuno degli ospiti.
Controllate che ognuno abbia il bicchiere pieno e che non manchi mai l’acqua in tavola.
Non costringete gli invitati a bere o a mangiare.
Se siete il padrone di casa, oltre
ad aiutare ad assistere i vostri ospiti, vi occuperete anche della scelta e del servizio dell’aperitivo, dei vini, dei liquori; della preparazione e della cottura del barbecue; del servizio dei formaggi e del vino che li accompagna.
Le presentazioni
La persona di minore riguardo viene presentata a quella di maggiore importanza, quindi l’uomo verrà presentato alla donna (unica eccezione, se si tratta di un ecclesiastico o di una personalità); la persona con cui si ha maggiore familiarità a quella che si conosce meno; la persona di prestigio a quella comunque di grado superiore; la giovane alla signora; il giovane alla giovane; la persona isolata alla coppia.
Alle presentazioni, la signora risponde con un sorriso, mentre l’uomo si dichiara “molto lieto”.
Presentate il coniuge nel modo più semplice, con “mia moglie” o “mio marito” evitando formule quali “la mia signora”, “il dottore” e così via.
Chi riceve un regalo dovrebbe aprirlo immediatamente e condividerne il contenuto con i presenti
La persona presentata non deve mai porgere la mano per prima, ma aspettare che sia la persona a cui viene presentata a porgerla. Quando ci si dà la mano, ci si guarda negli occhi.
Se l’uomo è seduto, si alza quando viene presentato a qualcuno. Le signore, al contrario, restano sedute a meno che non vengano presentate a una persona anziana.
Quando si è invitati
Evitate di portare ospiti inattesi: è possibile che non siano stati invitati di proposito. Se desiderate farlo, chiedete sem- pre in anticipo, con una telefonata, al padrone di casa se la cosa non suscita imbarazzo tra gli altri ospiti.
Evitate di arrivare troppo in anticipo o troppo in ritardo rispetto all’ora in cui siete stati invitati.
Non portate mai il dessert, a meno di averlo preannunciato al momento dell’invito.
Tenete presente che il galateo impone, a chi riceve un regalo, di aprirlo immediatamente e condividerne il contenuto con i presenti. Se non c’è nessun problema con cioccolatini e dolcetti vari, che possono accompagnare il caffè, la cosa è più problematica con il vino, che deve armonizzare con le vivande. Se non conoscete il menu, orientatevi quindi su vini da dessert o su liquori, oppure su spumanti o champagne da portare già opportunamente raffreddati, che potranno anche essere serviti come aperitivo.
Inviti al ristorante
Se la porta del ristorante è chiusa, la persona che invita precede gli ospiti, fermandosi sulla soglia. Se, invece, l’ingresso è aperto e c’è personale di servizio sulla soglia, la persona che invita cede il passo agli invitati. È sempre la persona che invita, uomo o donna che sia, a rivolgersi al maître per segnalare la richiesta o la prenotazione del tavolo.
Il cameriere precede la signora, o le signore, alla tavola predisposta. Gli uomini seguono aspettando in piedi fino a quando tutte le signore non si sono accomodate.
Nel caso in cui il cameriere non accompagni al tavolo, sarà
l’uomo a precedere la signora. La donna si accomoderà nel posto migliore, generalmente quello che le permette di vedere la sala.
Se siete in compagnia, e riconoscete a un altro tavolo dei conoscenti, passando salutateli solo con un cenno.
Se sostate, gli uomini di quella tavola si alzano mentre le signore rimangono sedute.
Se gli invitati sono pochi, sarà la persona che ha invitato a precisare al cameriere le scelte degli invitati: se invece gli invitati sono molti, sarà il cameriere a raccogliere direttamente le richieste dai commensali.
passaggio del vino compete alla persona che ha invitato o a una persona da lui delegata in quanto di maggiore competenza.
Una portata su un piatto comune a tutti i commensali viene offerta dall’uomo che ha invitato prima alle signore, poi alla propria moglie, quindi agli uomini.
Attendete che tutti i commensali siano stati serviti prima di iniziare a mangiare.
Saldate il conto in separata sede, assentandovi dal tavolo: nel caso in cui paghiate al tavolo, con carta di credito o in contanti, evitate di controllare meticolosamente il conteggio o il resto.
Al termine del pranzo sarà la signora ad alzarsi avviandosi all’uscita.
La persona che ha invitato è sempre l’ultima a uscire dal locale, fermandosi eventualmente sulla soglia per salutare i commensali.
Altre occasioni di invito
Oltre ai pranzi e alle cene vi possono essere altre occasioni in cui organizzare simpatici incontri e offrire qualcosa di appetitoso e stuzzicante.
BARBECUE
Ha normalmente la caratteristica dell’informalità, quindi ogni partecipante potrà contribuire alla preparazione del pasto, a passare le portate e quanto altro serve.
Il piatto principale dovrebbe essere costituito da carne o pesce alla griglia, accompagnati da insalate diverse, formaggi e frutta.
BRUNCH
Lorario per questa colazione, che deriva dall’uso americano, è nella tarda mattinata. Il suo nome riunisce infatti il termine breakfast, prima colazione, e lunch, pranzo.
Servite un buffet con latte, caffè, succhi di frutta, biscotti, torte dolci e salate, uova strapazzate, formaggi e così via.
BUFFET
I cibi offerti al buffet devono poter essere consumati senza troppi problemi, quindi andranno benissimo piccole tartine e tramezzini preparati in modo da essere mangiati in un solo boccone.
Fate in modo che la posizione del tavolo di servizio risulti accessibile a tutti gli invitati e sostituite rapidamente i piatti da servizio vuoti.
FONDUTA
Quando invitate per una fonduta, avvertite in precedenza i commensali.
Se decidete di servire una fondue bourguignonne ricordate che è necessario un buon assortimento di salse.
SOUPER
È un termine francese che indica una cena a ora tarda, generalmente dopo uno spettacolo teatrale o un concerto. Si può svolgere presso un ristorante o una casa privata.
Organizzare il menu
Cercate sempre di armonizzare le ricette, in modo da adeguarle al tipo di pranzo che state organizzando: se è raffinato, non prevedete piatti rustici e viceversa.
Evitate di ripetere, in portate diverse, gli stessi ingredienti di base o le stesse salse o gli stessi tipi di cottura.
A meno che non si tratti di un buffet in piedi in cui, normalmente, si propongono diversi tipi di stuzzichini, meglio servire un solo tipo di antipasto.
Se programmate due diversi tipi di secondi, servite il pesce prima della carne e le carni bianche prima di quelle rosse.
Se il pesce o la carne sono caldi, dovranno essere accompagnati da salse calde, se sono freddi da salse fredde.
Sia per il cibo sia per i vini, tenete presente alcune piccole regole: il secco precede il dolce; il salato precede il dolce; il meno alcolico il più alcolico; il meno dolce il più dolce; il più leggero precede il più robusto; il meno profumato precede il più profumato; il meno saporito precede il più saporito.
Se avete ospiti di diverse nazionalità o di diversi credi religiosi, cercate di informarvi sulle loro tradizioni alimentari e di adeguarvi il menu.
Nel caso delle religioni, infatti, più che tradizioni sono spesso vere e proprie prescrizioni, quindi trascurandole mettereste in difficoltà il vostro ospite.
Assegnare i posti
L’assegnazione dei posti in un pranzo può essere indicata semplicemente con cartellini che riportano il nome dei commensali: solo nel caso di pranzi formali si indicano anche i titoli delle persone.
Quando il numero degli ospiti consente di utilizzare un unico tavolo, i padroni di casa siedono a capotavola e di fronte. Alla loro destra l’ospite più importante e di maggior riguardo: il padrone di casa avrà quindi alla sua destra la signora più importante e alla sua sinistra un’altra signora. La padrona di casa, che siederà dirimpetto alla porta d’ingresso della sala, avrà alla sua destra l’uomo più importante e alla sua sinistra un altro ospite. I celibi e i familiari occupano i posti più lontani dai padroni di casa. Se questa disposizione non fosse possibile, la padrona di casa siederà a capotavola di fronte all’invita io più importante. Occorre sempre seguire, comunque, l’alternanza uomo-donna.
Nei pranzi di famiglia, alla presenza dei quattro suoceri, il padrone di casa terrà alla sua destra la suocera e alla sinistra la madre, mentre la padrona di casa avrà alla sua destra il suocero e alla sinistra il padre.
Nel caso in cui una coppia inviti un’altra coppia, le due signore si siedono una di fronte all’altra. La padrona di casa avrà alla sua destra l’invitato e a sinistra il marito. Se la tavola è rettangolare la padrona di casa e l’invitato siederanno sullo stesso lato, lui alla destra di lei, il padrone di casa e l’invitata sull’altro lato, lei alla destra di lui.
Se una coppia invita una persona sola, se questa è donna siederà alla destra del padrone di casa, se è uomo, alla destra della padrona.
Nell’assegnazione dei posti le mogli andranno divise dai mariti e verranno divisi altrettanto i grandi amici e i colleghi di lavoro, per evitare che conversino esclusivamente tra di loro isolandosi dal resto degli ospiti, per favorire il dialogo farete comunque in modo di mettere vicino persone con interessi comuni.
Ovviamente mettete gli stranieri accanto a persone che parlino la loro stessa lingua, in modo da facilitare il loro inserimento nella conversazione.