In questa guida spieghiamo come comportarsi a tavola e come mangiare i cibi difficili.
Come Comportarsi a Tavola
Non sedetevi mai prima della padrona di casa.
Non iniziate un piatto prima della padrona di casa.
Non fumate a tavola: la concessione può venire solo dalla padrona di casa e solo al termine del pasto.
Se siete vegetariani, avvertite in precedenza la padrona di casa che può, in questo modo, prevedere un menu adatto.
Non appoggiate i gomiti sul tavolo mentre mangiate: vi si tengono solo le mani fino ai polsi. Quando bevete, tenete i gomiti accostati al corpo.
Non state troppo discosti dalla tavola o troppo piegati sul piatto: ponete la sedia alla giusta distanza dal tavolo in modo da sedere eretti ma non rigidi.
Masticate sempre a bocca chiusa e non parlate a bocca piena. Prima di bere pulitevi la bocca con il tovagliolo e ripetete questa operazione anche dopo aver posato il bicchiere.
Non servitevi dal piatto da portata utilizzando le vostre posate personali.
Non vuotate il bicchiere con un solo sorso e, bevendo, non gettate indietro la testa.
Non tagliate il pane con il coltello ma spezzatelo in piccoli bocconi, uno alla volta, portandolo subito alla bocca.
Non soffiate sul cibo o su una bevanda troppo calda.
Non compite mai in pubblico, né soprattutto a tavola, tutte le operazioni relative al trucco (rinnovare il rossetto, la cipria e così via), anche se si tratta di un semplice ritocco o aggiustamento.
Anche se siete astemi, non potete astenervi dal brindare in onore di qualcuno: potete però limitarvi a sfiorare il bicchiere con le labbra.
Se dovete assumere delle medicine, fatelo con discrezione, senza allineare sul tavolo pillole o flaconi.
Portate il cibo alla bocca in piccoli bocconi, chinando il capo sul piatto il minimo indispensabile: devono essere le posate a raggiungere la bocca e non viceversa.
Dopo aver mangiato, mettete le posate nel piatto, appaiate, nella posizione cosiddetta “tra le 4,20 e le 4,30”.
Durante una pausa, per esempio nella conversazione, appoggiate le posate sui bordi del piatto, lungo i due lati di un triangolo con il vertice in alto.
Come Conversare a Tavola
Cercate di non reagire, anche se venite provocati da un altro ospite.
Imparate ad ascoltare, dando casi il giusto spazio anche agli altri, ma non state neanche zitti con aria assente tutto il tempo.
Cercate di avere senso dell’umorismo, anche se siete bersaglio di una battuta che voleva essere spiritosa.
Cercate di mantenere sempre un tono di voce, un atteggiamento e un modo di gesticolare pacati.
Non interrompete mai chi sta parlando.
Non monopolizzate l’attenzione: la conversazione deve comprendere tutti i presenti.
Non criticate le persone assenti.
Non utilizzate parole straniere o di gergo tecnico tali da mettere l’ascoltatore in difficoltà.
Come Mangiare i Cibi Difficili
Agrumi
Teneteli con la mano sinistra e sbucciateli con il coltello nella destra, decapitando prima i due poli poi incidendo la buccia a sezioni verticali. Staccate quindi le sezioni con il coltello, tenendo il frutto fermo con la forchetta.
Portate alla bocca con le dita gli spicchi e sputate discretamente i semi nella mano chiusa a pugno, poi depositateli sul bordo del piatto.
Albicocche
Non sbucciatele. Apritele a metà con le mani, lasciando cadere il nocciolo senza toccarlo, e portatele alla bocca.
Amarene e ciliegie
Tenetele per il picciolo, sputando con discrezione il nocciolo nella mano e depositandolo sul bordo del piatto.
Anguria
Mangiatela utilizzando la forchetta e il coltello: liberatela prima dei semi, poi tagliatela a pezzetti da portare alla bocca.
Antipasti
Mangiateli con la forchetta, utilizzando il coltello con funzione quasi esclusivamente di appoggio.
Mangiate con forchetta e coltello solo le sardine, i salumi e il pesce.
Mangiate il pàté con la sola forchetta.
Aragosta
Se servita intera dovete mettere in tavola anche la ciotola lavadita.
Se viene presentata già preparata e ricomposta sotto la corazza, si gusta utilizzando forchetta e coltello da pesce.
Asparagi
Gli asparagi andrebbero serviti con l’apposito piatto che ne permette lo sgocciolamento e con la pinza, posizionata alla destra del piatto.
Prendete un asparago alla volta con la pinza, mangiandone la punta e accantonando la parte dura.
Se non ci sono le pinze, potete utilizzare le dita immergendo nella salsa l’asparago per il primo terzo della sua lunghezza oppure tenete l’asparago con la sinistra e con la forchetta nell’altra mano tagliatelo e infilate la parte da mangiare.
Se non si dispone del piatto e delle pinze si dovrebbero servire unicamente le punte delle asparagi, che in questo caso verranno mangiate solo con l’utilizzo della forchetta.
Astice
Mangiate il corpo con forchetta e coltello da pesce, per le chele e gli arti occorrono le apposite pinze e la forchettina a due rebbi: la forchettina non va portata alla bocca, ma serve solo per far uscire la carne.
Anche nel caso dell’astice, è indispensabile avere la ciotola lavadita.
Banana
Tenetela ferma nel piatto con la forchetta e incidetela su tutta la lunghezza con il coltello.
Sollevate e allargate la buccia quindi tagliate i pezzetti da portare alla bocca con la forchetta.
Brodo o consommé
Sorseggiate il brodo direttamente dalla tazza quando viene servito nella apposita tazza con i due manici.
Utilizzate il cucchiaio unicamente per mescolare e assaggiare il brodo, dopodiché appoggiatelo sul piattino.
Servite il consommé caldo ad apertura della cena, o freddo dopo gli antipasti.
Burro
Il burro deve essere servito su un vassoietto, da cui ci si serve a turno utilizzando l’apposito coltello spalmatore, prendendone una noce che si depositerà sul piattino o, in sua assenza, sul bordo del piatto.
Imburrate un boccone di pane alla volta, non una tartina intera.
Cachi
Tagliateli a metà in orizzontale, ricavandone due coppette ed estraetene la polpa un po’ alla volta con il cucchiaino.
Carciofi
Non serviteli mai in pinzimonio nei pranzi ufficiali.
In quelli informali mangiateli con le dita, intingendo (una sola volta) l’estremità morbida nel condimento, foglia per foglia.
Arrivati al cuore, dopo aver tolto la peluria con il coltello, portatelo alla bocca con la forchetta.
Caviale
Presentate a tavola il caviale nella sua scatola originale posata su una coppa con ghiaccio o nell’apposito secchiello per il caviale.
Accompagnatelo con limone per chi lo gradisce e stendetelo sui crostini con il coltellino a spatola.
Chiocciole o lumache
Servitele nel loro guscio, utiliz zando l’apposito piattino con le fossette in cui sono state cucinate.
Presentate il piattino appoggiato su un altro piatto e disponete sulla sinistra la pinza, sulla destra la forchettina a due rebbi: con la pinza tenete fermo il guscio mentre con la forchettina estraete il mollusco.
Se non disponete della necessaria attrezzatura, cucinatele in modo tale da poterle gustare con la solo forchetta.
Crepe
Utilizzate solo la forchetta, anche per tagliare la crepe a bocconi.
Potete utilizzare il coltello solo nel caso in cui la crepe non sia abbastanza morbida o il contenuto del ripieno sia troppo consistente.
Fichi
Tagliateli in due o più parti, a seconda della loro grossezza, e separate la polpa dalla buccia con la forchetta.
Se sono particolarmente morbidi potete usare il cucchiaino.
Formaggi
Mangiate i formaggi duri con coltello e forchetta, quelli molli con la sola forchetta o il solo coltello se li spalmate sul boccone di pane.
Fragole
Mangiate fragole e lamponi, se sono serviti con il picciolo, portandoli alla bocca con la mano, sputate con discrezione il picciolo nella mano poi depositatelo sul bordo del piatto.
Se sono serviti in una coppa, mangiateli con il cucchiaino da frutta.
Frittata
Preparate con la costa della forchetta il boccone della frittata che porterete subito alla bocca. Solo nel caso in cui la frittata sia molto consistente aiutatevi con il coltello.
Frutta cotta
Usate il cucchiaino sia per portare il frutto alla bocca, sia per posare il nocciolo sul piattino.
Frutta secca
Prendetela dal portafrutta con le mani e portatela nel vostro piatto.
Rompetela con lo schiaccianoci ed evitate di sparpagliare i gusci vuoti in giro per la tavola ma metteteli nell’apposito piattino che dovrebbe essere posto accanto al piatto.
Gelato
Mangiate il gelato con il cucchiaino a spatola.
Se è un semifreddo utilizzate cucchiaio e forchetta.
Granoturco
Durante i pasti informali, potete mangiare con le dita il granoturco servito intero, bollito o cotto in altro modo.
Se è servito come insalata mangiatelo con la forchetta.
Grissini
Se sono molto friabili, portate alla bocca i grissini interi in modo da non produrre sbriciolamento.
In alternativa potete romperne un pezzetto per portarlo direttamente alla bocca.
Hamburger
Come per tutta l’altra carne, mangiate anche l’hamburger con coltello e forchetta.
Legumi
I modi di mangiare i legumi sono due: all’inglese, tenendo nella destra il coltello che aiuta a spingere i bocconi sulla forchetta; alla francese, per cui un pezzetto di pane aiuta a far salire i legumi sulla forchetta che viene tenuta nella mano destra.
Mela
Tagliatela in quattro parti con l’aiuto del coltello e della forchetta da dessert, poi sbucciate ogni quarto e tagliatelo a pezzi che porterete alla bocca con la forchetta.
Melone
Mangiatelo con il cucchiaio se è intero o tagliato a metà, con il coltello e la forchetta se invece è a fette.
Mousse
Mangiate la mousse, dolce o salata che sia, con il cucchiaio da dessert.
Oliva
Prendetela con la forchetta e rimettete sulla forchetta anche il nocciolo spolpato che depositerete sul bordo del piatto.
Se siete al bar mettete in bocca l’oliva piccola intera, depositando il nocciolo nel palmo della mano e mettendolo poi in un portacenere o in un piattino; mangiate quella grande a piccoli morsi, tenendola tra due dita e depositando poi il nocciolo nel piattino.
Ostriche
Prendete il guscio già aperto dell’ostrica con la mano sinistra, e con la destra, utilizzando l’apposita forchettina, estraete delicatamente il mollusco e portatelo alla bocca.
Pane
Se non gradite la mollica, accantonatela mettendola sul piattino del pane, evitando di farne palline.
Nei pranzi formali è assolutamente vietato intingere il pane nelle salse, mentre in quelli informali si può fare a condizione che infilziate un piccolo boccone di pane con la forchetta, mai tenendolo con le mani.
Non intingete pezzi di pane nel vino o nella minestra: eventualmente nella minestra potete mettere dei pezzetti di pane, ma non intingerli.
Utilizzate bocconi di pane per mangiare il pàté e alcuni tipi di formaggio.
Pastasciutta
Mangiate la pastasciutta con la sola forchetta.
Gli spaghetti non vanno tagliati, ma arrotolati intorno alla forchetta, senza l’aiuto del cucchiaio, tenendola leggermente inclinata, quasi orizzontale.
Patate
Portate alla bocca con le mani le patatine preparate per l’aperitivo.
Paté
Spalmatelo con il coltello su un boccone di pane.
Se è servito su un crostone, mangiatelo con coltello e forchetta.
Pera
Tagliatela in quattro parti con l’aiuto del coltello e della forchetta da dessert, poi sbucciate ogni quarto e tagliatelo a pezzi che metterete in bocca con la forchetta.
Pesca
Tenetela sul piatto con l’aiuto della forchetta da dessert e sbucciatela con il coltello, quindi tagliatela in pezzi che porterete alla bocca con la forchetta.
Pesce
Mangiate tutti pesci con le apposite posate da pesce, a eccezione di quelli inscatolati. Nel caso in cui il pranzo sia informale, potete mangiarlo con la sola forchetta, e con l’eventuale aiuto di un pezzetto di pane.
Se avete una lisca in bocca, estraetela con discrezione tra l’indice e il pollice e disponetela sul bordo del piatto. Se l’operazione è laboriosa, meglio eseguirla nella toilette.
Pollame
Il pollame, che deve essere portato in tavola già tagliato, non si mangia mai con le mani.
Riso
Mangiate il riso servendovi della forchetta.
Utilizzate il cucchiaio solo se viene servito in minestra o come dessert.
Salse
Mettete maionese e mostarda sul piatto, non sulla vivanda; il sugo direttamente sulla carne e il succo di limone direttamente sul pesce.
Selvaggina
Mangiatela con coltello e forchetta, senza portare ossa alla bocca salvo che siate nell’intimità e a condizione di farlo con delicatezza e una sola mano.
Toast
Mangiate il toast tenendolo nel tovagliolo, anche di carta, senza tagliarlo con il coltello.
Tramezzino
Mangiatelo tenendolo con le mani.
Se è molto alto potete tagliarlo con il coltello ma portate i pezzetti alla bocca con le mani.
Uova
Per mangiare le uova al piatto o al burro, infilzate con la forchetta un pezzetto di pane, immergetelo nell’uovo e poi portatelo alla bocca.
Per le uova alla coque spezzate con un cucchiaino la cima del guscio, togliendo i pezzetti con le dita, poi mangiatelo con il cucchiaino. Solo in famiglia o fra amici intimi potete inserire un pezzetto di pane che porterete alla bocca servendovi del cucchiaino.
Mangiate le uova fritte con la forchetta, se sono al prosciutto con forchetta e coltello, se sono strapazzate con cucchiaino o forchetta.
Tagliate l’omelette o la frittata con la forchetta, che userete poi per portare il pezzo alla bocca aiutandovi eventualmente con un pezzetto di pane.
Uva
Tenete il grappolino con la mano sinistra e con la destra staccate gli acini che porterete alla bocca.
Volatili
Potete portare alla bocca solo le ossa di piccoli volatili: in questo caso sarà necessario mettere in tavola le ciotoline lavadita.
In tutti gli altri casi anche i volatili richiedono l’uso di coltello e forchetta.
Vongole
Se sono crude, sul piatto dei frutti di mare, staccatele dal guscio con l’apposita forchettina a due rebbi e portatele alla bocca.
Mettete i gusci nel piattino o nel piatto centrale predisposto per questa funzione.