In questa guida spieghiamo cosa serve in cucina per attrezzarla nel modo giusto.
Nei limiti del possibile quando organizzate l’ambiente cucina calcolate l’uso a cui la destinate: se amate cucinare e avete una famiglia numerosa, cercate di lasciare il maggior spazio possibile per il piano di lavoro, se pensate di pranzare o di vivere per la maggior parte del tempo in cucina, sarà utile un tavolo comodo e facilmente accessibile e così via.
In ogni caso i mobili devono essere disposti in modo tale da evitare quanto più possibile un inutile dispendio di energie: mettete quindi sulla stessa parete il piano di cottura, il lavello e il frigorifero. Se avete la lavastoviglie collocatela sotto o vicino al lavello, in modo da poter utilizzare lo stesso scarico dell’acqua. Vicino alla lavastoviglie e al lavello posizionate i mobili che contengono le stoviglie, in modo tale che, una volta lavate, potrete riporle senza perdere ulteriore tempo. Disponete poi la cucina a gas o la base forno e i fornelli vicino al lavello, interponendo però un mobiletto in modo che la parete del forno caldo non sia vicina a quella della lavastoviglie. Sopra i fornelli sarà molto utile la cappa, potente e silenziosa, che aspiri i fumi e l’umidità. Accanto alla cucina a gas mettete il mobiletto contenente le pentole e gli utensili che vi servono per cucinare.
Un poco più lontano, sicuramente isolato dal forno, calcolate lo spazio per il frigorifero e il congelatore, che sono sensibili alla temperatura.
Evitate poi di lasciare negli angoli gli elettrodomestici e le cassettiere, poiché potrebbero aprirsi con difficoltà, e non mettete il piano di cottura contro la parete laterale, poiché rischiereste di sporcarla con gli schizzi.
Disponete i piccoli elettrodomestici, se possibile, sul piano di lavoro o su un’apposita mensola, in modo che siano pronti all’uso. Se non avete lo spazio riponeteli in un mobile, ma in modo tale che siano facilmente raggiungibili e utilizzabili.
Batteria da Cucina
I MATERIALI
Le pentole che compongono la batteria da cucina possono essere in diversi materiali.
Quando le sceglierete, a seconda delle loro funzioni dovete tenere presenti alcune caratteristiche importanti: la conducibilità termica, la resistenza agli urti, la durata nel tempo, la facilità di manutenzione, la
superficie del fondo più o meno piana, le caratteristiche igieniche.
-Acciaio inossidabile
È ampiamente utilizzato poiché è resistente agli urti, è igienico, non trasmette i sapori, è facile da pulire e ha una lunga durata. I suoi svantaggi sono il prezzo elevato e la bassa conducibilità termica cui si pone rimedio, però, con i doppi e tripli fondi con potere di termodiffusione. Non è adatto alle preparazioni a fuoco vivo poiché attacca molto facilmente.
Manutenzione: si lava con acqua calda e detergente non abrasivo, evitando di graffiarlo con paglietta di ferro o spugna abrasiva. Le eventuali macchie bianche possono essere eliminate con acqua e aceto o agenti decalcificanti.
-Alluminio
È tuttora molto utilizzato nelle batterie da cucina per i suoi vantaggi: il basso prezzo, la conducibilità termica, la leggerezza, la maneggevolezza e la facilità di pulizia. Per contro ha alcuni svantaggi: si deforma facilmente, viene intaccato da alcuni acidi, si sfalda e diventa poroso. In alcuni casi lo si protegge con un rivestimento antiaderente in silicone e teflon, o in porcellana: bisogna fare però attenzione a non rigare il rivestimento e a non sottoporlo a temperature troppo elevate.
Manutenzione: come per l’acciaio, usando eventualmente un tampone di lana metallica se non sono presenti rivestimenti. Prima di utilizzare recipienti nuovi è necessario farli bollire con acqua e un poco di olio.
-Ferro
Il ferro si utilizza per le cotture a fuoco molto vivo poiché, non avendo un’alta capacità di trasmettere il calore, evita gli improvvisi sbalzi di temperatura. E antiaderente e con il tempo migliora il suo rendimento.
Manutenzione: per evitare che arrugginisca, va lavato il meno possibile, ma occorre sfregarlo bene e tenerlo leggermente unto. Nel caso in cui si sia arrugginito, riscaldarlo e sfregarlo con sale grosso e uno straccio.
Per la pulizia normale è solitamente sufficiente strofinarlo con un panno o carta da cucina. Il materiale nuovo, prima di essere usato, deve essere lavato con acqua e sapone, unto con olio poi posto in forno molto caldo o sul fornello, fino a quando tutte le parti non acquisteranno un colore brunito: questa operazione lo rende antiaderente.
-Rame
Il rame pesante martellato e stagnato è il metallo più adatto alla cottura delle vivande grazie alla sua alta conducibilità termica. Inoltre gli alimenti difficilmente si attaccano sul fondo, ha una durata praticamente illimitata ed è resistente agli urti. I suoi inconvenienti più importanti sono il prezzo elevato e la manutenzione di cui necessita. Manutenzione: la pulizia della parte non stagnata viene fatta con una pasta formata da aceto, sale, farina, limone e albumi.
Per l’interno sono sufficienti acqua calda e sapone, usando le stesse precauzioni dell’acciaio. La stagnatura va rinnovata periodicamente.
-Terracotta
Offre buoni risultati nelle cotture lente e prolungate: avendo una bassissima conducibilità smorza la forza della fiamma pur avendo una buona capacità di distribuire il calore. Gli inconvenienti sono la sua fragilità e l’incapacità di mantenere a lungo l’impermeabilità, per cui dopo qualche tempo tende ad assorbire i liquidi e gli aromi. Manutenzione: lavare con acqua calda e sapone, evitando l’uso di paglietta di ferro.
-Vetro temperato
Ha caratteristiche analoghe alla terracotta, anche se è più igienico perché non assorbe odori o liquidi.
LE TIPOLOGIE
-Bollitore
Pratico per far bollire l’acqua per tè, infusi o altro, ha spesso un dispositivo che fischia per annunciare quando l’acqua è in ebollizione.
-Casseruola a due manici
Ha due manici, base larga e bordi bassi. Può essere ovale, e allora è adatta per arrosti, o rotonda, per preparare risotti e pietanze di vario genere.
-Casseruola a un manico
Ha un manico e bordi bassi: è adatta alla preparazione di salse e creme poiché si può manovrare facilmente sul fornello.
-Cestello per cottura a vapore
Mettendolo in una pentola ben chiusa, con un dito di acqua sul fondo, grazie ai piedini che lo tengono sollevato cuoce a vapore il cibo contenuto.
-Colapasta
Serve per colare la pasta, ma se è in metallo si può utilizzare anche per la cottura a vapore.
-Padella
Ha bordi bassi e un solo manico. Se ha i bordi diritti si usa per friggere, se sono svasati per saltare, cucinare omelette o altre preparazioni.
-Pentola
Ha due manici e bordi alti. La sua forma consente di scaldare in fretta i liquidi facendoli evaporare lentamente.
Si usa per lessare pasta, carni e verdure.
-Pentola a pressione
Ideale per cotture rapide, che mantengono intatte molte delle proprietà nutritive degli alimenti, consente di risparmiare tempo sulle lunghe cotture e di ridurre notevolmente la quantità di grassi impiegata.
Controllate spesso che la valvola di sicurezza sia pulita e funzionante.
-Pesciera
Deve essere lunga e stretta, in modo che il pesce rimanga immerso nella quantità minore possibile di liquido.
È munita di una griglia che permette di sollevare il pesce, una volta cotto, senza rischiare di romperlo.
-Tegame
Ha due manici e bordi bassi. Se è rotondo si usa per friggere uova, se è ovale per cucinare pesci piccoli.
-Wok
Utilizzato soprattutto nella cucina cinese, è ormai entrato largamente in uso anche nella cucina italiana e internazionale: la griglia permette cotture al vapore e, in caso di fritture, dà la possibilità di far gocciolare l’olio.
Gli Accessori
Oltre a pentole e coltelli, in cucina esiste una grandissima quantità di accessori, alcuni quasi indispensabili, altri molto utili per rendere il lavoro più semplice e piacevole.
Anche in questo caso adeguate l’acquisto degli accessori per la cucina all’utilizzo che ritenete di farne; partite con pochi pezzi essenziali, poi a poco a poco li amplierete secondo le vostre necessità: apriscatole, apribottiglie, cavatappi, imbuti vari (di cui uno con il filtro), batticarne pesante, spremiagrumi, tritaprezzemolo ecc.
-Bilancia
Sceglietela che pesi almeno 3 kg: le migliori sono quelle elettroniche, perché vi permettono di pesare con precisione anche minime quantità di alimenti.
-Caffettiera
Ne esistono di vari tipi, tra cui moka o napoletana. Se ricevete molto, può essere opportuno averne di varie dimensioni.
-Caraffe
Tenete almeno una caraffa graduata per misurare i liquidi e i solidi. Sceglietela in vetro temperato, più igienica e di più facile pulizia, che comunque non si incrina anche se vi versate liquidi bollenti.
-Carta da forno
Si utilizza per foderare le teglie e la placca da forno, in modo da sfornare gli alimenti senza che attacchino.
Particolarmente indicata per il forno a microonde, si può utilizzare anche per le cotture al cartoccio.
-Ciotole
Vi serviranno ciotole di varie dimensioni e materiali, per gli impasti e tutte le preparazioni che vanno mescolate.
Sceglietele con fondo piatto e bordi alti, in modo da lavorare senza pericolo di rovesciarne il contenuto all’esterno.
-Coltelli
Scegliete coltelli con lame molto resistenti, tenendo comunque presente che non sono indistruttibili: utilizzateli con taglieri in legno e polietilene.
Le lame non devono temere i lavaggi in lavastoviglie ma, per evitare tracce di ossidazione dovute al prolungato contatto con l’umidità, asciugatele appena terminato il lavaggio.
Esistono coltelli di numerose forme, che servono per usi diversi: il coltello a lama diritta e a punta, lunga 5-10 cm, chiamato spelucchino, serve soprattutto per pulire le verdure; quello a lama ricurva, o spelucchino ricurvo, serve a pela re, decorare e tornire frutta e ortaggi; il coltello da carne, con il forchettone, serve ad affettare gli arrosti; il coltello stretto a lama liscia taglia carne cotta e affettati; quello a lama alveolata taglia il salmone affumicato; i coltelli a lama ondulata servono a tagliare pane, panettone e dolci vari; il coltello con la lama più larga verso il manico e che termina a punta, chiamato trinciante leggero e lungo circa 25 cm, serve a tagliare e tritare gli alimenti.
-Foglio di alluminio
Il foglio di alluminio, che è un ottimo conduttore di calore, serve a cuocere cibi al cartoccio, a foderare le teglie, a sigillare le pentole per la cottura a vapore o a coprire le teglie che vanno in forno, in modo da non bruciare la superficie degli alimenti.
Utilizzatelo sempre avendo cura di mettere gli alimenti a contatto con la parte non lucida.
-Forbici
Oltre che per pulire il pesce, in cucina sono utili per numerosi altri usi, per esempio tagliare pizze e focacce.
-Grattugia
Potete scegliere quella a più facce, con fori diversi per il formaggio, le verdure e il pane, oppure una grattugia per ognuno di questi utilizzi.
Per le verdure sarebbe opportuno che fosse in plastica, per evitare che scurisca.
-Mestolame
Servono due mestoli, uno grande per le minestre e uno piccolo per le salse e i brodi, il forchettone, la schiumarola, la frusta in metallo per mescolare salse, creme e impasti.
Tenete anche alcuni cucchiai di legno, di varie dimensioni, che non rigano i recipienti e le pentole antiaderenti. Poiché assorbono odori e sapori, sarà opportuno sostituirli spesso e tenere separati quelli per i dolci da quelli per le preparazioni salate.
-Passaverdure
Il passaverdure con dischi intercambiabili con i fori di diverse dimensioni consente di passare le verdure direttamente nella pentola.
Si può utilizzare anche per la frutta.
-Pelapatate
Ce ne sono di due tipi: ad archetto e a manico. Sono utili non solo per sbucciare le patate ma anche per la frutta e la verdura, per esempio le rape, le zucchine, le carote e così via.
-Pellicola
Si utilizza per avvolgere cibi da conservare in frigorifero e per foderare gli stampi per le preparazioni fredde, in modo da sformarle senza problemi.
Evitate di utilizzarla a contatto con cibi caldi o nel forno. Scegliete quella in polietilene e senza PVC, in modo da poterla usare anche con alimenti ad alto contenuto di grassi.
-Spatola
Ha la lama flessibile lunga dai 12 ai 36 cm. Serve per girare, spalmare o decorare.
Ce ne sono anche in plastica, utilizzate per mescolare gli alimenti nelle ciotole.
-Taglieri
Meglio quelli in polietilene, più igienici, che potete pulire con alcol. È opportuno tenerne due, in modo da riservarne uno agli alimenti di odore forte, come per esempio la cipolla e l’altro per tutti i rimanenti usi.
-Accessori per pasticceria
Se decidete di cimentarvi nella pasticceria, vi serviranno stampini di varie forme e dimensioni, una teglia piatta per i biscotti, una griglia per far raffreddare i dolci, teglie di varie forme e dimensioni, sia apribili con cerniera sia chiuse, matterello, tasca per pasticceria, spatole, pennelli vari, setacci e così via. Oltre agli stampi di metallo, esistono teglie e stampi vari per dolci e budini in silicone: sono molto pratici poiché non occorre ingrassarli, si possono mettere sia nel microonde sia nel freezer sia nel forno (resistono a una temperatura che va da 280 °C a -40 °C), si possono lavare a mano o in lavastoviglie e, quando si devono riporre, si possono arrotolare in modo tale da non occupare troppo spazio negli armadietti. Sono ideali per le forme particolarmente complesse che, con i normali stampi in metallo, sarebbero difficili da sformare.
Gli Elettrodomestici
In cucina si utilizzano due tipi di elettrodomestici: i grandi elettrodomestici, per esempio il frigorifero e la lavastoviglie, e i piccoli elettrodomestici, per esempio il robot, il tostapane e così via.
Quando acquistate un elettrodomestico controllate che abbia un basso consumo di energia ma elevata sicurezza ed efficienza.
Oltre al marchio IMQ (Istituto Marchio di Qualità italiano), o ad altri marchi esteri rilasciati
dai corrispondenti istituti, controllate anche che sia presente il marchio CE (Compatibilità Elettromagnetica, secondo le norme fissate dalla Comunità Europea).
Per avere elettrodomestici efficienti, garantite loro una manutenzione periodica: in questo modo aumenterete il risparmio sotto ogni punto di vista, non solo per quanto riguarda il dispendio di energia elettrica ma anche per i costi di manutenzione. Controllate sempre anche le spine, per evitare pericolosi cortocircuiti.
FORNELLI E FORNO
Le cucine si dividono in due categorie: a incasso o free-standing. I nuovi modelli a libera installazione possono sostituire quelli a incasso, perché hanno altezze regolabili e pareti isolate.
I modelli più sicuri devono avere il marchio IMQ, ma controllate che, in caso di fornelli a gas, tutti i fuochi siano dotati di termocoppia, una valvola che interrompe automaticamente l’afflusso di gas quando la fiamma si spegne accidentalmente. I fuochi a doppia o tripla corona di fiamma vi permettono di cuocere più velocemente i cibi: di solito sono anche più sicuri, poiché evitano che la fiamma si spenga per caso anche quando è regolata al minimo.
Il gas è un sistema di energia riscaldante relativamente poco costoso, ma più pericoloso degli altri: controllate quindi spesso i bruciatori e, se dovete utilizzare la bombola, tenetela isolata e lontano da fonti di calore. I bruciatori a gas hanno inoltre lo svantaggio di essere spesso di difficile regolazione.
Le piastre elettriche mantengono il calore costante, ma hanno bisogno di tempo per scaldarsi e raffreddarsi e, inoltre, l’elettricità è una fonte energetica molto più costosa. Se scegliete una cucina con piastre elettriche, cercate se possibile quelle con i segnalatori di accensione, per evitare di scottarvi sfiorando accidentalmente le piastre accese.
Per quanto riguarda il forno, le pareti devono essere ben isolate, per evitare di danneggiare i mobili vicini e la porta deve essere con doppio vetro, per non scottarsi.
Se possibile scegliete un modello di forno autopulente e termoventilato, in modo che la pulizia sia più facile e la cottura degli alimenti più rapida e omogenea. Esistono anche modelli con la possibilità della cottura a vapore, per una cucina dietetica.
Se la cucina non è a incasso, controllate che sia perfettamente in piano, in modo che sui fornelli il grasso o i liquidi si diffondano uniformemente sul fondo delle pentole, e nel forno gli alimenti lievitino in modo uniforme.
Con forno tiepido si intende che abbia raggiunto una temperatura interna di 100-120 °C o termostato 1-2; molto moderato 120-150 °C o termostato 45; moderato 160-190 °C o termostato 6-7; caldo 200-230 °C o termostato 8; caldissimo oltre i 250 °C.
Se il forno scalda di più nella parte superiore, coprite i recipienti con un foglio di alluminio o di carta da forno; se inve ce scalda maggiormente in basso, ponete sul fondo la placca del forno o una teglia da biscotti, in modo che assorba una parte del calore.
Tenete presente che i forni statici elettrici e a gas consumano elettricità soprattutto per i cibi che hanno bisogno di preriscaldamento, quelli ventilati elettrici sono i più efficienti perché emettono subito aria calda con distribuzione uniforme del calore e permettono la cottura simultanea di cibi diversi con economia di tempo e di elettricità.
Per risparmiare energia, evitate di aprire il forno soprattutto durante il preriscaldamento, a meno che non sia indispensabile, e non tenetelo acceso fino a cottura ultimata: spegnendolo un po’ prima otterrete lo stesso risultato perché il forno mantiene al suo interno una certa temperatura.
FORNO A MICROONDE
FRIGORIFERO E CONGELATORE
I frigoriferi di nuova generazione, classificati in classe A, B o C, garantiscono un buon risparmio di energia elettrica: consumano, infatti, ogni anno la stessa quantità di energia di una lampadina, vale a dire meno di 400 kw contro gli 800/1000 kw dei vecchi modelli. Per scegliere quello più adatto alle vostre esigenze tenete presente che un frigorifero da 200-300 1 è indicato per una, al massimo due persone, quello da 300-4001 per famiglie di 5-6 persone, quello che supera i 400 1 per famiglie più numerose.
Calcolate la capienza del congelatore in base alle vostre abitudini alimentari: se usate molti alimenti surgelati prevedete un freezer con almeno 50 1 di volume. Se congelate spesso cibi freschi invece scegliete un combinato frigo-congelatore con un capiente vano freezer.
Per evitare la formazione di brina e conservare meglio gli alimenti, scegliete un frigorifero dotato di sistema No Frost: il freddo asciutto, determinato dal sistema di ventilazione forzata dell’aria, impedisce infatti il proliferare di muffa e batteri e la formazione di odori sgradevoli. l’aspetto negativo di questa modalità di refrigerazione è l’accelerazione nel disidratare gli alimenti, che obbliga quindi a coprirli e avvolgerli anche quando non sarebbe necessario.
Se possibile scegliete un modello con due motori distinti per frigorifero e congelatore: questa soluzione vi consente tra l’altro un risparmio energetico, poiché potete eliminare o ridurre l’utilizzo del frigorifero nei periodi di ferie, lasciando in attività solo il congelatore.
L’utilizzo del compressore separato per il congelatore vi consente inoltre una maggiore potenza dell’apparecchio, con conseguente maggiore rapidità nella fase di congelamento. Il doppio motore offre anche più sicurezza in caso di guasti e un minor livello di rumorosità.
Nella scelta di un frigorifero o di un congelatore prendete in considerazione anche la disponibilità di ripiani regolabili o con sezioni asportabili che permettano di ottimizzare lo spazio disponibile, rendendo più facile l’operazione di pulizia. Sono ideali quelli con ripiani di vetro infrangibile che sorreggono i prodotti in maniera stabile, trattengono i liquidi eventualmente versati e consentono una migliore visibilità dei cibi.
I frigoriferi sono contraddistinti da stelle, apposte sugli scomparti più freddi: con una stella la temperatura minima arriva a -6 °C e il tempo massimo di conservazione dei cibi è di una settimana; con due stelle la temperatura minima raggiunge i -12 °C e il tempo massimo di conservazione è di un mese; con tre stelle la temperatura minima è di -18 °C e consente una conservazione degli alimenti fino a un anno; con quattro stelle la temperatura minima può variare fra -24 e -30 °C e il tempo massimo di conservazione degli alimenti è di un anno, ma è possibile congelare i cibi freschi.
Per far4 funzionare al meglio il frigorifero, regolate bene il termostato: inutile impostare temperature troppo fredde, servirebbe solo a consumare di più; non mettete cibi caldi nel frigorifero o nel congelatore, poiché causereste la formazione di ghiaccio sulle pareti e un inutile affaticamento del motore; non aprite inutilmente gli sportelli; controllate periodicamente le guarnizioni di gomma delle porte; pulite periodica
mente il condensatore e la serpentina sul retro; se il frigorifero non è No Frost effettuate periodicamente la sbrinatura.
Quando acquistate il frigorifero controllate da che parte si aprono le porte e, se necessario, fatene ribaltare l’apertura. Controllate anche che il pavimento su cui appoggia sia perfettamente in piano, in modo che la chiusura delle porte sia ermetica e il motore possa funzionare al meglio. In caso di necessità regolate il piano del frigorifero con gli appositi piedini avvitabili.
Esistono due tipi di modelli di congelatore: quelli ad armadio o verticali e quelli a pozzo o orizzontali. Quelli ad armadio sono meno ingombranti e il contenuto è facilmente visibile. Per contro ogni volta che li aprite causate una dispersione di freddo, quindi è opportuno aprirli il meno possibile. Il congelatore orizzontale ha il vantaggio di essere più capiente e di disperdere molto meno freddo ogni volta che lo aprite, per contro è più ingombrante e, se non lo attrezzate con gli appo siti cestelli, è molto più difficile individuare ciò che cercate.
LAVASTOVIGLIE
Quando scegliete una lavastoviglie, valutate prima di tutto il numero di persone che consuma ogni giorno i pasti nella vostra casa.
Anche per quanto riguarda lo spazio occupato, tenete in considerazione il fatto che la capacità di carico è direttamente proporzionale alla larghezza della lavastoviglie. Per “coperto” si intendono le stoviglie necessari a una persona per un pasto, vale a dire un piatto fondo, un piatto piano, un piatto piccolo, cinque posate, un bicchiere, una tazza da caffè con piattino, una insalatiera grande e una piccola, un piatto ovale, un portasalsa e le posate per servire.
Normalmente le lavastoviglie larghe 60 cm contengono in media 12 coperti, quelle larghe 45 cm arrivano a otto-nove coperti. Esistono anche appositi modelli a incasso, con un ingombro ridotto di 55 cm, e le supercompatte, studiate per
spazi piccoli o per le colonne e gli armadi attrezzati.
Controllate anche il diametro dei vostri piatti, per evitare, una volta installata la nuova lavastoviglie, di dover sostituire tutto il servizio di stoviglie per poterla utilizzare.
Il vano in cui viene installata la lavastoviglie deve essere vicino all’attacco dell’acqua e alle tubature di scarico che, per farla funzionare al meglio, dovrebbero trovarsi a un’altezza compresa tra i 40 e i 100 cm.
All’acquisto valutate anche tutte le funzioni di lavaggio: per esempio la possibilità di effettuare lavaggi a metà carico, di programmare l’avvio del ciclo di lavaggio e così via. Può esser opportuno scegliere una lavastoviglie che abbia anche un dispositivo di sicurezza contro le perdite di acqua, per evitare sgradevoli allagamenti.
Acquistando una nuova lavastoviglie preferite i modelli più recenti che permettono di effettuare cicli ridotti o rapidi con un risparmio di tempo ed energia che può arrivare anche al 60%. Controllate sempre la scheda tecnica del prodotto facendo attenzione al consumo di energia espresso in kw/h, considerando che valori che rientrano tra 1,4 e 1,8 kw/h sono da considerarsi buoni.
Sciacquate rapidamente stoviglie e pentole prima di inserirle nella lavastoviglie, soprattutto se non la fate partire subito: non si essiccheranno e il lavaggio riuscirà meglio. Inserendo piatti e posate controllate inoltre che non blocchino i bracci che distribuiscono l’acqua.
Per evitare cattivi odori tenete sempre pulita la vaschetta del detersivo e il filtro e lasciate socchiuso lo sportello quando non la utilizzate.
Al posto del brillantante potete mettere nella lavastoviglie un bicchiere di aceto bianco e per deodorarla mezzo limone, anche già utilizzato, lasciandovelo durante il lavaggio: sono due sistemi più economici ma altrettanto efficienti.
I PICCOLI ELETTRODOMESTICI
-Bistecchiera
Può essere essenzialmente di due tipi: a due piastre per cuo
cere una bistecca contemporaneamente da tutte e due le parti o a griglia, attraversata da una serpentina elettrica e provvista di un contenitore in cui si può raccogliere il succo oppure riempirlo d’acqua, in modo da eliminare fumi e cattivi odori.
-Centrifuga
Vi consente di preparare in pochi istanti succhi di frutta e di verdura.
Prestate attenzione alle lame: asciugatele bene dopo ogni centrifuga poiché, anche se sono in acciaio inossidabile, c’è sempre il rischio di ruggine.
Non usate abrasivi per le parti in plastica: una colorazione dei bordi è normale, a causa del contenuto in ferro e vitamine della frutta e della verdura. Staccate la spina prima di versare il succo nell’apposito contenitore ed evitate di arrotolare il cavo intorno al fondo della centrifuga.
-Coltello elettrico
Risulta essere ideale per affettare la carne ancora calda e per tagliare in modo uniforme carne, pane e altri alimenti, anche se sono ancora leggermente congelati.
Può essere utile se avete l’abitudine di friggere almeno una volta alla settimana. I modelli in vendita sono provvisti di un termostato che mantiene l’olio alla giusta temperatura in modo che, con il passare del tempo, non annerisca e non si superi il cosiddetto “punto di fumo”, che deteriora le proprietà dei grassi.
-Frullatore
Molto utile per preparare frullati di frutta e di verdura, consente di ottenere creme e puree più omogenee rispetto al robot da cucina e, grazie agli accessori di cui è dotato, può servire anche a montare la panna o gli albumi o a preparare rapidamente la maionese.
Non utilizzatelo mai senza coperchio e fate molta attenzione alle lame: infatti, anche dopo aver spento l’apparecchio, continuano a girare per qualche secondo.
-Gelatiera
Risulta essere consigliabile solo se avete l’abitudine di preparare frequentemente il gelato. È provvista di un cestello in cui viene versato il composto e di un blocco motore per attivare il freddo e muovere le pale che mecolano gli ingredienti. Sceglietene una di buona qualità.
-Impastatrice
È consigliabile solo se avete l’abitudine di preparare grandi quantità di pasta in casa.
Con l’impastatrice potete ottenere vari tipi di pasta montando le apposite trafile che potete utilizzare anche per fare biscotti, pane e pizza.
-Macchina per il caffè
Ve ne sono di tanti tipi, che permettono di preparare il caffè espresso, quello con i filtri o il caffè lungo “all’americana”.
-Robot da cucina
I moderni robot da cucina hanno tali caratteristiche che consentono, in poco spazio, di sostituire molti piccoli elettrodomestici, per esempio il frullatore e il tritatutto. Sceglietelo robusto e capiente, facile da montare e smontare.
Non prendete mai con le mani il cibo dall’interno dell’apparecchio, ma usate l’apposito accessorio. A causa della velocità del le lame, non utilizzatelo per fare il purè di patate: risulterebbe colloso e appiccicoso.
-Sbattitore a immersione
Chiamato anche mixer, è provvisto di un motorino a varie velocità, fruste intercambiabili e un apposito contenitore. Può svolgere molte funzioni e, grazie al fatto che si può immergere anche nelle pentole, può essere utilizzato anche durante la cottura per frullare o triturare gli alimenti piccoli.
-Tostapane
È il più diffuso tra i piccoli elettrodomestici. Sceglietene un tipo che può tostare più fette contemporaneamente e, possibilmente, che abbia le pareti esterne che rimangono fredde, in modo da evitare di scottarvi.
-Tritatutto
Permette di tritare qualsiasi ingrediente e di stabilire la finezza della tritatura. Si usa per grattugiare pane e formaggio e per tritare carne e verdure.
Come abbiamo visto gli elementi da considerare per attrezzare una cucina sono numerosi.