Le piante e i fiori sono certamente di primaria importanza per dare alla casa un tocco particolare e piacevole, rendendola accogliente e viva.
È importante, però, sceglierle in modo che si adattino facilmente all’ambiente in cui dovranno vivere: basteranno così poche cure per mantenerle sempre floride e belle.
Le piante da appartamento sono prevalentemente perenni quindi, se le curerete in modo corretto, potranno svilupparsi senza particolari problemi.
È importante la scelta della loro posizione che deve essere accessibile, per poterle annaffiare e curare facilmente, lontana da correnti d’aria e fonti di calo
re diretto, quindi lontana da porte, finestre, fonti di riscaldamento e di condizionamento.
Tenete presente che sono molto dannosi anche i raggi diretti del sole che passano attraverso i vetri delle finestre, poiché possono bruciare le foglie.
Con le piantesi possono creare eleganti e colorate composizioni per rallegrare ogni ambiente
L’OCCORRENTE
Sia che si tratti di piante da appartamento sia di vasi che tenete sul balcone o sul terraz zo, gli attrezzi che vi occorrono non sono molti: per ottenere risultati soddisfacenti è importante, però, la vostra costanza nel curarle.
Riponeteli in un posto pulito e asciutto, in modo che siano sempre pronti per l’uso e in buono stato: tenete presente che molti degli attrezzi che servono per il giardinaggio sono in ferro e tendono ad arrugginire, è quindi importante che, dopo l’uso, li ripuliate dal terriccio che vi rimane attaccato.
Annaffiatoio
Meglio sceglierlo di piccole dimensioni, anche se dovrete fare più viaggi sarà comunque meno pesante da trasportare anche se pieno, e avrete minor rischio di rovesciare l’acqua. Sceglietelo con il becco lungo, in modo da arrivare anche ai vasi più lontani e versare direttamente l’acqua sulla terra senza bagnare le foglie.
Bastoncini
Per sostenere i rami ricadenti o piante troppo alte, utilizzate bastoncini di sostegno in bambù o tutori veri e propri, che potrete trovare presso i fioristi: utilizzate la rafia per legarvi le piante, in modo da non rischiare di tagliare i rametti più delicati.
Fioriere
Indicate per le piante da appartamento, possono essere di legno, plastica, rame o altro materiale e sono spesso munite di ruote per essere spostate facilmente. Lampiezza della fioriera deve essere comunque tale da consentire all’aria di circolare liberamente tra i vasi.
Mettete sul fondo della fioriera uno strato di argilla espansa o di torba che, oltre a tenere fermi i vasi, garantirà il giusto grado di umidità.
Forbici
Per recidere foglie e rami secchi con un taglio netto, saranno utili un paio di robuste forbici o di cesoie, oltre a un coltellino ben affilato.
Guanti
Vi occorrerà un paio di robusti guanti da giardinaggio se maneggiate piante spinose. In tutti gli altri casi, per evitare di sporcarvi troppo le mani quando maneggiate terriccio o concime, utilizzate i guanti usa e getta in gomma che trovate nei supermercati.
Paletta
Scegliete paletta, zappetta e rastrellino piuttosto piccoli, per permettervi di lavorare comodamente anche nei vasi meno grandi, ma robusti, che possano durare a lungo senza arrugginire troppo rapidamente.
Portavasi
Qualsiasi recipiente sufficientemente ampio e decorativo può fungere da portavaso. Se volete che abbiano anche una funzione particolarmente originale, scegliete portavasi non espressamente destinati a questo scopo: per esempio, vecchie gabbie per uccelli, annaffiatoi decorati, ciotole di porcellana e così via. Mettete sempre, all’interno del portavasi, un sottile strato di argilla espansa o un piattino capovolto in modo da evitare i ristagni d’acqua sul fondo, che sono molto dannosi per le piante.
Terriccio
Quello universale è adatto a quasi tutti i tipi di piante, non pesa molto e si trova facilmente anche presso i supermercati. Alcune piante, però, necessitano di terricci più o meno acidi o sciolti; informatevi presso il fiorista e acquistate il terriccio adatto.
Vaporizzatore
Molto utile, soprattutto sulle piante da appartamento, per irrorare il fogliame sia con acqua sia con i vari concimi o trattamenti insetticidi.;
Vasi
I più indicati sono quelli in terracotta non verniciata, che permettono alle piante di respirare. l’ideale sarebbero addirittura quelli fatti a mano, poiché quelli industriali hanno una leggera patina esterna che rallenta lo scambio d’aria.
I vasi in plastica, più economici e leggeri, presentano due principali svantaggi: essendo impermeabili, non lasciano evaporare l’acqua in eccesso e quindi rischiate che il terreno e le radici rimangano troppo bagnati; inoltre, essendo leggeri, le piante molto pesanti con chioma larga e fusto alto possono rovesciarli, soprattutto quando la terra si è, oramai, asciugata.
Se scegliete vasi senza foro di scolo, che impedisce all’acqua di uscire, bagnate poco le piante per non provocare dannosi ristagni.
I vasi a riserva d’acqua sono molto pratici, poiché garantiscono una costante umidità alle radici: le annaffiature possono essere quindi più rare, purché si mantenga sempre il giusto livello di acqua nel doppio fondo.
Quali Piante Tenere in Casa
Prima di acquistare le piante per il vostro appartamento, studiatene le caratteristiche, nonché la posizione dove verranno collocate: solo così sarete certi di acquistare piante adatte, che quindi resisteranno più a lungo.
Pur tenendo presente che nessuna pianta, per quanto robusta, può durare a lungo se viene posta in una posizione poco adatta o se non riceve le cure di cui necessita, alcune varietà, comunque, resistono meglio di altre anche in condizioni difficili: sceglietele se la vostra casa presenta problemi o se non siete certi di essere abbastanza costanti da accudirle come dovreste.
Un’altra cosa da non dimenticare è che le piante tendono a orientarsi sempre verso la luce, per cui dovrete girarle frequentemente in modo che tutti i lati vengano di volta in volta esposti alla luce, per favorirne uno sviluppo armonioso.
Le piante ricadenti sono molto belle per decorare mensole e scaffali: evitate però di sistemarle in una posizione tale da ostacolare l’apertura di sportelli e cassetti, per non continuare a muovere il loro rami, facendole soffrire.
Le piante grasse sono certamente le più resistenti, ma hanno bisogno di moltissima luce, anche diretta, e di pochissime annaffiature.
Se avete poco spazio, tenetele riunite e scegliete quelle in miniatura: quelle grandi, infatti, richiedono molto spazio non solo per vegetare ma anche per evitare il rischio di toccarle, procurandosi dolorose punture.
Se avete in casa bambini o animali fate attenzione a porre le piante grasse in una posizione in cui non siano raggiungibili.
Aecmea
È molto resistente e va tenuta a una temperatura superiore ai 18 °C, possibilmente vicino a fonti di luce.
Richiede annaffiature abbondanti circa ogni dieci giorni. Ha piccoli fiori blu circondati da brattee rigide di un intenso colore rosato. Una volta fiorita la pianta muore dando origine a nuovi getti che nascono lateralmente. Si usa come singola pianta fiorita o con altre specie in fioriere.
Amarillis
Con fiori che vanno dal bianco al rosso scarlatto, fiorisce in marzo-aprile dopo il riposo invernale.
Dopo il periodo di riposo si invasa il bulbo, si annaffia regolarmente ogni due o tre giorni fino alla fioritura poi settimanalmente fino al nuovo periodo di riposo. Si usa come pianta fiorita o come fiore reciso.
Ananas
Molto decorativo e robusto, richiede un ambiente assai luminoso e umido. Mantenete il terriccio fresco ma mai fradicio, umidificando il fogliame. Si usa sia con altre specie in fioriere o in composizioni sia, adulto con il frutto, come pianta isolata.
Anthurium
Va tenuto a temperatura non inferiore a 16 °C, lontano da correnti d’aria o sbalzi di temperatura. Richiede annaffiature regolari e settimanali spruzzando le foglie se l’ambiente è molto secco. Fiorisce tutto l’anno con brevi intervalli di riposo. Si usa come pianta fiorita o decorativa, oppure come fiore reciso e cresce bene anche in idrocoltura.
Aspidistra
Molto resistente, sopporta facilmente anche le temperature vicino a 0 °C, preferisce luce intensa ma non sole diretto e si adatta anche a situazioni poco luminose. Va bagnata frequen
temente in periodo vegetativo, ma sopporta anche lunghi periodi di secco. Si usa come pianta isolata.
Azalea
Vive bene nei giardini e in appartamento, in ambiente fresco e molto umido. Non sopporta temperature superiori ai 18 °C e richiede abbondanti annaffiature giornaliere, non però sui fiori che si macchiano. Se il terriccio asciuga appassisce immediatamente e perde le foglie. Necessita di terreni e acqua non calcarei. Si usa come pianta fiorita.
Begonia
Ne esistono numerose varietà, che presentano particolarità ornamentali diverse: alcune sono decorative per il fogliame, altre per la fioritura, altre sono rampicanti o ricadenti e così via. Tutte le specie richiedono una temperatura non inferiore a 16 °C, posizione ombreggiata e frequenti annaffiature, ogni tre o quattro giorni.
Calancoe
Preferisce temperature non molto elevate, tra i 15-18 °C, in ambienti vasti e aerati. Robusta, resiste al caldo secco degli appartamenti. Si usa come pianta fiorita in composizione con altre piante, preferibilmente grasse o succulente.
Kenzia
Apprezza ambienti possibilmente con temperatura non superiore ai 18 °C, anche in esposizioni poco luminose. Richiede annaffiature proporzionate alla temperatura dell’ambiente in cui vive: con temperatura superiore ai 18 °C intervenite giornalmente con vaporizzazione sul fogliame.
È una pianta di grande sviluppo, anche se lento, e può raggiungere i 5 m di altezza: è quindi consigliabile in grandi locali o associata con altre piante.
Ciclamino
Vive e fiorisce a lungo a una temperatura di 12-15 °C. Richiede annaffiature ogni due giorni: più l’ambiente è fresco più si protrae la fioritura.
Si può conservare il bulbo in luogo fresco e aerato per rimetterlo in vegetazione nei mesi di luglio-agosto. Si usa come pianta fiorita o per vivacizzare un insieme di piante verdi.
Cisso
Particolarmente resistente e decorativo, si sviluppa notevolmente anche in condizioni ambientali difficili. Resiste anche in ambienti poco luminosi e richiede annaffiature settimanali abbondanti.
Si usa come rampicante intorno alle colonne negli appartamenti ma anche come pianta ricadente.
Clivia
Molto resistente, ama ambienti temperati o freddi anche con luce insufficiente. Richiede annaffiature abbondanti nel periodo della fioritura, che dovrete diminuire progressivamente fino a eliminarle completamente a gennaio, in modo che la pianta rifiorisca ai primi di marzo. Si usa sia come pianta fiorita sia come pianta verde.
Dieffenbachia
Preferisce il caldo umido e una temperatura di 15-18 °C, non inferiore comunque ai 10 °C, in ambienti luminosi ma senza sole diretto sulle foglie. Richiede annaffiature regolari e frequenti spruzzature e concimature in periodo vegetativo. Si usa come pianta isolata o con altre piante tropicali, per nasconderne il tronco che si spoglia nella parte inferiore.
Dracena
Si ambienta discretamente nella penombra e non tollera la luce solare diretta.
Sopporta ambienti anche secchi, ma preferisce l’umidità, con temperature tra 8-18 °C a seconda delle specie. Si usa come pianta isolata o riunendo più piante in un unico vaso.
Edera
A seconda delle specie richiede un ambiente più o meno temperato, con annaffiature ogni quattro-cinque giorni in appartamento e vaporizzazioni sulle foglie.
Si usa come rampicante per ornare in appartamento colonne o pareti o come ricadente per vasi da appendere.
Euforbia
È un genere che fa parte del gruppo delle piante grasse e comprende numerose specie, con aspetti decorativi molto differenti fra di loro.
Falangio
Resistente, gradisce i luoghi luminosi in inverno e a luce diffusa in estate. Richiede annaffiature regolari settimanali, ma sopporta gli ambienti secchi e lunghi periodi di siccità. Si usa per guarnire cassette, in piccole composizioni con piante fiorite o con altre piante nelle fioriere.
Ficus
Richiede un ambiente caldo, temperato, mediterraneo a seconda delle differenti specie, con ambienti luminosi o a luce diffusa al riparo dalle correnti d’aria. Le annaffiature dovranno essere frequenti nel periodo vegetativo estivo-autunnale e molto ridotte in inverno, evitando il ristagno dell’acqua nel sottovaso. In ambienti caldi necessita di umidità, con pulizia periodica delle foglie per permettere una buona respirazione e una bella presenza estetica. Si usa in fioriere, in idrocoltura o come soggetto isolato, ma anche in gruppi oppure insieme con altre piante.
Filodendro
Richiede luce intensa, ma diffusa, senza correnti d’aria e sbalzi di temperatura. Va annaffiato regolarmente in modo costante, controllando che il terriccio non sia fradicio, evitando il ristagno di acqua nel
sottovaso. Spruzzate frequentemente il tutore muschiato poiché le radici aeree sono utili allo sviluppo della pianta. Non spostatelo frequentemente altrimenti potrebbe avvizzire.
Utilizzabile anche in idrocoltura, è il genere di pianta più diffuso negli appartamenti.
A seconda delle specie si può utilizzare come pianta singola, in unione con altre piante, come pianta rampicante su tralicci, colonne e muri o ricadente da vasi appesi o da mensole.
Gardenia
Molto apprezzata per il profumo delicato dei suoi fiori, vive bene a una temperatura tra i 15-17 °C e non sopporta ambienti caldi, chiusi e secchi.
Richiede annaffiature giornaliere e, quando possibile, è opportuno metterla all’aperto in zone ombreggiate.
Preferisce terricci e acqua non calcarei. Si usa come pianta fiorita in appartamento o in terrazzo nel periodo estivo.
Giacinto
Pianta bulbosa, ama ambienti temperati a 10-15 °C non troppo secchi. Richiede annaffiature giornaliere per tutto il periodo della fioritura. Esaurita la fioritura si lasciano seccare le foglie e si mette a riposo il bulbo fino al periodo del trapianto. Si usa in cassetta su balconi, in ciotole con altre piante o con bulbose a fioritura primaverile. Cresce molto bene anche in idrocoltura.
Guzmania
Va tenuta a una temperatura superiore ai 18 °C, possibilmente vicino a fonti di luce, ma sopporta anche ambienti a luce diffusa. Richiede annaffiature abbondanti, ogni dieci giorni.
La pianta, una volta fiorita, si esaurisce e muore dando origine a nuovi getti che nascono lateralmente. Indicata per fioriere strette o in associazione con altre piante.
Nidulario
Prospera in ambienti caldo umidi e molto luminosi, a temperatura superiore ai 18 °C. Richiede annaffiature abbondanti ogni dieci giorni. Molto interessante per la lunga durata della fioritura, una volta fiorita si esaurisce e muore, dando origine a nuovi getti che nasco no lateralmente. Si usa come pianta fiorita o in associazione con altre specie in fioriere.
Pandano
Predilige posizioni ben illuminate, soprattutto durante l’inverno, e vegeta bene al caldo ma sopporta temperature fino a 10 °C. A temperatura bassa va annaffiata poco, mentre in ambienti caldi è necessario vaporizzare le foglie e annaffiare spesso. Si usa per decorare atri condominiali o uffici, con ambienti vasti e un grande volume d’aria, dove si richieda poca manutenzione.
Papiro
Richiede una buona illuminazione e la sua temperatura ideale è intorno ai 20 °C. In casa si sviluppa bene immergendo in permanenza il vaso in una bacinella con acqua. Nel caso di seccume o moria delle foglie praticate un’energica potatura che stimolerà una ripresa rigogliosa.
Si usa come pianta decorativa in casa associandola anche con altre piante acquatiche.
Peperomia
Pianta resistente, preferisce ambienti caldo-umidi e luminosi intorno ai 18-20 °C. Non esporre alla luce diretta ed evitare sbalzi di temperatura. Annaffiate regolarmente tutte le settimane, evitando un eccesso di umidità nel terriccio. Si usa per la formazione di ciotole e in composizione con altre piantine.
Piante grasse
Amano le temperature costanti non inferiori a 12 °C e gli ambienti non umidi. Le posizioni luminose irrobustiscono queste piante e permettono quindi una buona durata. Annaffiate moderatamente, soprattutto in inverno. Non lasciate mai che l’acqua ristagni sul fondo del vaso e usate solo acqua a temperatura ambiente. La quantità e la frequenza delle annaffiature varia a seconda
delle dimensioni della pianta, del vaso e della temperatura ambiente.
Si usano come soggetti isolati o in composizione tra diversi generi e le loro specie.
Pilea
Molto resistente, non richiede cure particolari. Ama gli ambienti luminosi, anche a luce diffusa e temperatura costante, preferibilmente sui 18 °C, ma sopporta anche temperature più elevate. Tenete lontano da fonti di calore e da correnti d’aria.
Per far conservare alla pianta un aspetto compatto e una folta vegetazione, potatela frequentemente nel periodo vegetativo. Impedite i ristagni di acqua e di umidità. Si usa in composizione con altre piante o anche da sola in ciotole per centritavola o per decorare.
Potos
Prospera in ambienti caldoumidi e luminosi intorno ai 20- 23 °C. Non sopporta gli sbalzi di temperatura. Va annaffiata settimanalmente e in abbondanza, tenendo sempre inumidito il bastone muschiato e vaporizzando giornalmente le foglie con acqua.
Utile in idrocoltura, si usa come pianta rampicante sul bastone o ricadente senza sostegno.
Primula
Resistente a temperature basse, intorno ai 14 °C, in ambienti luminosi. La sua fioritura ha una durata inferiore se la temperatura è più alta.
A temperatura bassa annaffiate pochissimo, in ambiente caldo annaffiate ogni giorno. Si usa in fioriere o in composizione con altre piante oppure come pianta singola.
Sanseveria
Scheffiera
Resiste anche a temperature basse, intorno ai 10-12 °C e in
ambienti poco luminosi. Richiede annaffiature più o meno frequenti a seconda della temperatura ambiente. Si usa a gruppi, preferibilmente dello stesso genere o specie, per decorare ambienti poco luminosi e freschi.
Spatifilio
Pianta delicata, richiede ombra e una temperatura di 16-20 °C con una buona umidità atmosferica. Evitate gli ambienti polverosi.
Annaffiate frequentemente nel periodo vegetativo. Durante il periodo invernale disponetela il più possibile alla luce, mentre nel periodo estivo preferisce una luce diffusa.
Non sopporta i lucidanti fogliari. Si usa come piante isolata o in associazione con altre piante.
Violetta africana
Vive in ambienti caldi sui 1820 °C, umidi e luminosi. È importante mantenere la temperatura costante. Annaffiate unadue volte alla settimana senza inumidire le foglie che altrimenti si macchiano, usando acqua a temperatura ambiente. Si usa in ciotole associata con altre piante o riunendo diverse varietà di vari colori.
Come Coltivarle
Ogni pianta ha esigenze particolari: quando le acquistate, fatevi sempre spiegare bene dal fiorista quali sono. Alcune regole, però, sono comuni praticamente a tutte.
ANNAFFIATURE
Utilizzate solo acqua a temperatura ambiente, versandola lentamente in più punti lungo il bordo del vaso, per non scoprire le radici e dare modo al terriccio di assorbirla.
Se la vostra acqua è molto calcarea, lasciatela riposare almeno dodici ore prima di usarla. Se possibile, utilizzate acqua piovana o mettete le piante all’aperto quando piove, però solo se la pioggia è rada e sottile, per evitare di rovinare le foglie. Tenete presente che le piante dovrebbero essere quasi asciutte prima di richiedere una nuova annaffiatura e dovrebbero essere bagnate solo quandone hanno realmente bisogno: teoricamente il terreno dovrebbe essere sempre tenuto umido ma mai bagnato. Riempite il vaso fino al bordo con acqua e poi lasciatela uscire dal fondo raccogliendola in un sottovaso. Dopo circa mezz’ora controllate la pianta ed eliminate l’acqua in eccesso rimasta ancora nel sottovaso.
Per non far marcire le radici, mettete sempre sotto al vaso, se è in un portavaso, uno strato di argilla espansa: controllate che l’acqua non ristagni, lasciandone eventualmente solo un velo per garantire un poco di umidità alla pianta.
Di quando in quando smuovete la parte superiore del terriccio per far penetrare meglio l’acqua e consentire alle radici di respirare.
Se il terreno invece è ormai secco, e quindi assorbe con difficoltà, inseritevi una cannuccia, spostandola in vari punti, e versate l’acqua molto lentamente. Per controllare il grado di umidità, raschiate delicatamente lo strato di terriccio su perficiale e annaffiate solo se quello sottostante si presenta asciutto.
Le piante hanno bisogno, per sopravvivere, di costanti annaffiature. Se per qualsiasi motivo dovete assentarvi a lungo da casa, dovrete provvedere a fornire loro un’adeguata quantità di acqua.
Se vi è possibile, chiedete a un vicino o a un amico di provvedere ad annaffiare le vostre piante: potrete poi ricambiare la cortesia quando andranno in vacanza loro. Per le piante in idrocoltura il problema è meno pressante, poiché l’acqua contenuta nel vaso è normalmente sufficiente per circa un mese. Vi basterà sistemarle in un locale abbastanza illuminato e con ricambio d’aria.
La stessa cosa vale perle piante poste in vasi con riserva d’acqua, purché riempiate bene il serbatoio prima dipartire. Perle altre piante esistono speciali contenitori muniti di un tubo che si inserisce nel terriccio, in modo che l’acqua fluisca dal contenitore nel vaso, poche gocce alla volta, mantenendo umido il terriccio. Le dimensioni e le capacità di questi contenitori possono essere scelte a seconda delle esigenze della pianta. Se le piante sono contenute invasi di terracotta, potete lasciarle per circa 15 giorni nella vasca da bagno, purché ci sia sufficiente luce: proteggete il fondo della vasca con fogli di plastica, allineatevi uno strato di mattoni pieni, fatevi scorrere l’acqua fino a quando abbia raggiunto la parte superiore dei mattoni, poi appoggiate i vasi sui mattoni che libereranno lentamente l’umidità assorbita dall’acqua.
Se le piante sono contenute in vasi di plastica con fori di drenaggio, potrete lasciarle per due o tre settimane se le metterete su un panno appoggiato in parte sullo scolapiatti del lavello e in parte in una bacinella piena d’acqua: il panno, impregnato d’acqua, cederà l’umidità necessaria alle piante.
CONCIMAZIONE
Effettuatela con regolarità durante il periodo di vegetazione, che generalmente coincide con le stagioni primavera-estate. Seguite le istruzioni del fornitore per evitare che una quantità eccessiva di concime possa danneggiare la pianta, bruciandone le radici.
Poiché il nutrimento che le piante possono trarre dall’acqua e dal terreno non è sufficiente, dovreste ogni mese nutrirle con un prodotto organico in polvere che garantisca il necessario apporto di nitriti (per le foglie), fosfati (per le radici) e potassio (per fiori e frutti), integrandolo con un fertilizzante minerale da sciogliere nell’acqua dell’annaffiatura. Per distribuire in modo uniforme i prodotti in polvere, inumidite leggermente la terra, smuovetene la superficie e mescolatevi il concime.
Le piante appena trapiantate non hanno bisogno di concime per almeno un paio di mesi.
ILLUMINAZIONE
In linea di massima evitate di esporre le piante da appartamento alla luce diretta del sole, soprattutto se sono dietro ai vetri delle finestre, per non rischiare di bruciarne le foglie. Per la maggior parte delle piante saranno sufficienti la mezza ombra e la luce diffusa o indiretta.
La maggior parte delle piante tende a orientarsi verso la luce, per cui giratele regolarmente se volete che crescano in modo regolare, a meno che vogliate che si sviluppino contro una parete e orientate esclusivamente verso la finestra.
Nel caso in cui nel vostro appartamento non sia possibile trovare una sistemazione adatta per le piante, in modo tale che ricevano una giusta quantità di luce, potete ricorrere alle luci artificiali, sia in aggiunta a quella naturale, sia come unica fonte luminosa.
La luce artificiale adatta alle piante è quella che si avvicina di più alla luce naturale: esistono apposite lampade fluorescenti per le coltivazioni, studiate per essere utilizzate in ambienti chiusi. Per le piante che richiedono luce meno intensa potrete ottenere ottimi risultati anche con semplici lampade fluorescenti come la classica luce al neon.
PULIZIA
Pulite regolarmente e con delicatezza le foglie su entrambe le facce con un batuffolo di cotone o una spugnetta inumidita con acqua: è molto importante farlo, poiché le piante respirano attraverso i pori delle foglie che vengono facilmente ostruiti dalla polvere e dallo smog.
Dopo averle pulite, potete spruzzarle con l’apposito spray lucidante che respinge la polvere e aiuta a tenere lontani i parassiti.
Non spruzzate mai lo spray lucidante sulle piante grasse e su quelle pelose: limitatevi a passarle con delicatezza con un pennellino morbido e appena umido.
Ugualmente, non pulite mai le foglie con latte, birra, olio o altre sostanze simili: anche se all’apparenza le foglie sembrano più lucide, a lungo andare queste sostanze chiudono i pori e non solo le foglie tenderanno a ingiallire ma la pianta, non potendo più respirare, morirà.
TEMPERATURA
La maggior parte delle piante da appartamento ha bisogno di una temperatura costante, senza sbalzi improvvisi.
Per la maggior parte, in inverno, durante il periodo di riposo vegetativo, possono stare a una temperatura che varia tra 7 e 10 °C, in primavera tra 1015 °C. Solo per le piante tropicali la temperatura ideale supera i15°C.
UMIDITÀ
La maggior parte delle piante, per vivere bene, ha bisogno di un ambiente umido. Se, a causa della temperatura ambiente elevata o dell’eccessivo riscaldamento, l’aria fosse molto secca, provvedete a un’adeguata umidificazione, o mettendo nel sottovaso uno strato di argilla espansa e mantenendola umida, o, se le piante sono in un vaso di terracotta, sistemandole in un contenitore pieno di torba umida.