In questa guida spieghiamo come laccare un mobile.
Certi legni chiari (per esempio, I’ ontano, il tiglio, il faggio) o altri tipi, la cui venatura non si presenta particolarmente bella per essere trattata con una vernice trasparente o con l’applicazione di olio di lino cotto, sono i più adatti a essere laccati.
Nella maggior pane dei casi, si usa una lacca o uno smalto gliceroftalico, prodotti che formano sulla superficie del legno uno strato sottilissimo ma perfettamente impermeabile e di facile manutenzione. La miglior cosa è scegliere la lacca e, nello stesso tempo, acquistare una pittura di fondo e uno stucco con caratteristiche corrispondenti a quelle della lacca stessa per essere certi di procurarsi i prodotti adatti al tipo di legno.
Lasciare asciugare bene ogni mano di lacca prima di applicare sulla superficie quella successiva. Inoltre, per ottenere un buon risultato, avere l’avvertenza di intingere poco Il pennello nella pittura, poiché è meglio passare tre o quattro mani leggere piuttosto che due strati troppo spessi: in tal caso, infatti, c’è il rischio che si formino antiestetici rigonfiamenti.
Finché il lavoro non è ultimato, cioè finché la lacca non è perfettamente asciutta, proteggere, per quanto possibile, dalla polvere la superficie appena laccata.
Preparare la superficie da pitturare, passandovi accuratamente carta vetrata fine. Poi asportare con uno straccio pulito la polvere dalla superficie levigata.
Dare una prima mano di fondo molto fluida, generalmente bianca. Passare leggermente con carta vetrata per eliminare i piccoli rigonfiamenti venutisi a formare.
Stendere con una spatola uno stucco pastoso su tutta la superficie da laccare, in modo da isolare completamente il legno dai successivi strati di pittura.
Induritosi lo stucco, liscia e accuratamente con carta vetrata, in modo che non rimanga nessuna imperfezione, che, a laccatura effettuata, risulterebbe visibile.
Con un pennello piatto poco intinto, dare una mano di lacca allungata con un 5% di solvente. Dopo 12 ore, togliere il lucido con carta abrasiva fine.
Asciugare bene con una pelle di daino, poi applicare una seconda mano di lacca: questa volta la lacca non deve essere allungata con il solvente.
Con il pennello poco intinto, dare 3 o 4 mani leggere di lacca. Dopo ogni mano, far asciugare e passare carta vetrata. Tenere la superficie riparata dalla polvere.