In questa guida spieghiamo come conservare le erbe aromatiche in casa.
Le erbe aromatiche si possono utilizzare fresche, conservandole in frigorifero nel cassetto delle verdure, ma si possono anche tritare e congelare nelle vaschette del ghiaccio, o essiccare, tenendole poi in contenitori a chiusura ermetica, in luoghi freschi e protetti dalla luce del sole.
La maggioranza delle erbe aromatiche può essere anche facilmente coltivata in piccoli vasetti, in modo da averle sempre a portata di mano.
Alloro
Si utilizza soprattutto come aroma per le carni, sia nelle marinate, sia negli arrosti, sia in umido, ma anche per aromatizzare le castagne lessate.
Le foglie fresche sono abbastanza amare, quindi, se non ne gradite l’aroma più forte, fatele
essiccare: in questo modo saranno meno amare pur conservando il loro profumo.
Aneto
È un’erba della famiglia del prezzemolo di cui si utilizzano sia i semi sia le foglie: l’aroma del seme è diverso da quello amarognolo della foglia verde. In cucina la sommità della pianta e i suoi frutti, raccolti in agosto e fatti essiccare, vengono utilizzati per aromatizzare condimenti e dolci, salse da pesce, piatti con spinaci come ingrediente principale, pollo o agnello, carni grigliate e bolliti. Non deve essere cotto.
Basilico
Viene utilizzato come ingrediente base del pesto ed è uno dei principali aromi della cucina mediterranea, quale ingrediente di molte salse, insalate e intingoli.
Utilizzatelo possibilmente a crudo o aggiungetelo solo verso la fine della cottura.
Carvi
Meglio conosciuto come cumino dei prati, i suoi semi neri vengono spesso impiegati per aromatizzare il pane di segale. Si può aggiungere a minestre e carni, ma è ottimo anche con i dolci, il formaggio, i cavoli e i crauti.
Le sue foglie verdi hanno un odore leggero e dolce, tra il prezzemolo e l’aneto, i semi hanno invece un odore più pungente.
Cerfoglio
È simile al prezzemolo, ma più delicato.
Utilizzatelo per insaporire carni e pesci delicati, ma anche salse. È sempre consigliabile non cuocerlo e non utilizzarlo insieme ad altre erbe.
Dragoncello
Si utilizza per alcune salse, tra cui la salsa bernese, ed è un ingrediente per aromatizzare puree, zuppe e omelette. Si usa per insaporire la sogliola, il pollo, le uova e le insalate.
Risulta essere molto utilizzato per l’aceto aromatizzato, che si ottiene lasciando macerare per un mese circa 80 g di dragoncello in un litro di aceto.
Erba cipollina
Tagliata a pezzetti ha un profumo di cipolla, ma più delicato, quindi si usa, grazie al suo colore verde, come guarnizione e in sostituzione della cipolla.
Si utilizza con minestre, uova, pesci e pollame.
Meglio non cuocerla ma aggiungerla direttamente nel piatto tagliandola con le forbici anziché tritarla.
Maggiorana
Simile come aroma al timo ma più dolce e odorosa, si usa in cucina come condimento nei piatti mediterranei, soprattutto con la carne e le salse.
Non fatela cuocere e aggiungetela alle pietanze solo verso la fine della cottura.
È impiegata in molti liquori e nella preparazione industriale di conserve e alimenti.
Mazzetto aromatico
È costituito da due o tre rametti di prezzemolo, un ramo di timo e una foglia di alloro legati insieme, cui si possono aggiungere salvia, sedano bianco o rosmarino.
Toglietelo sempre dalla preparazione prima di servirla.
Menta
Una volta essiccata perde molto del suo aroma: se non disponete della menta fresca per conservarla vi conviene surgelarla. Molto usata in Inghilterra, dove è la principale erba aromatica estiva con cui insaporire patate, piselli, montone e agnello, si usa spesso per aromatizzare un tè rinfrescante e il latte, ma anche per insaporire verdure cotte e crude in insalata, legumi freschi, salse e dolci.
Meglio non cuocerla.
Origano
Cambia molto il sapore a seconda dei terreni su cui cresce.
Le foglie e le sommità fiorite si possono fare essiccare conservandole in recipienti di vetro o porcellana. Si usa per aromatizzare diversi piatti delle varie cucine regionali e soprattutto per la pizza; per insaporire salse, sughi per la pastasciutta, insalate, carni in umido, pomodori, formaggi, melanzane, zucchine e crostacei.
Meglio non cuocerlo e aggiungerne un poco solo all’ultimo momento.
Prezzemolo
Viene largamente utilizzato per decorare numerose pietanze, sia cotte sia crude, per insaporire salse e ripieni, piatti di pesce e di carne.
Si utilizzano le foglie, sminuzzate più o meno grossolanamente, aggiungendole solitamente agli altri ingredienti quasi a fine cottura.
Il prezzemolo non va centrifugato per farne dei succhi, poiché, in alte concentrazioni, è velenoso.
Rosmarino
Fortemente aromatico, si usa per insaporire brodi, arrosti, grigliate, soffritti e alcuni dolci caserecci.
Togliete il rametto a fine cottura: per evitare che le foglioline si disperdano, legate il rametto con alcuni giri di filo bianco.
Salvia
È un aroma piuttosto diffuso in cucina, per insaporire fegato, vitello, spiedini di carne, salsicce, umidi e legumi.
Nella cucina mediterranea la salvia avvolge uccelletti e carne da arrostire.
Timo
Risulta essere utilizzato soprattutto nelle marinate e con la cacciagione, poiché si accompagna bene al brandy, al vino, all’aglio e alla cipolla.
Indicato per carni e pesci grigliati, marinate e salse, deve essere cotto poco.