Spieghiamo come conservare gli alimenti.
Quando entrate in un negozio per effettuare i vostri acquisti alimentari, controllate come prima cosa l’ordine e la pulizia dell’esercizio, nonché l’igiene personale e l’abbigliamento degli operatori. Controllate inoltre se i generi deperibili, da conservare a temperatura controllata, sono effettivamente all’interno dei frigoriferi, se gli alimenti sfusi sono conservati correttamente e non presentano alterazioni visibili e se al momento della vendita vengono posti in un involucro che li protegga in maniera sufficiente.
Non acquistate scatole che presentino danneggiamenti (ruggine, bombatura, ammaccature): qualche leggera ammaccatura non ne pregiudica il con
tenuto, ma controllate che non sia in corrispondenza delle saldature. Non acquistate vasetti di vetro che presentino il coperchio rigonfio, poiché ciò è indice di uno stato di fermentazione in atto.
Leggete attentamente sull’etichetta il termine di conservazione: l’acquisto dovrebbe avvenire, se non si prevede il consumo immediato, entro i due terzi del periodo di scadenza.
Acquistate i generi deperibili, a eccezione dei surgelati, in data quanto più possibile vicina al consumo: la conservazione in un frigorifero normale non dovrebbe protrarsi oltre i tre giorni.
Acquistate uova che provengano da centri di imballaggio certificati: acquistate le uova del contadino soltanto se lo conoscete bene e sapete che le raccoglie tutti i giorni e che il suo pollaio è in buone condizioni igieniche.
Il trasporto di alimenti dal negozio al frigorifero di casa può essere effettuato senza particolari attrezzature se la distanza non supera il quarto d’ora: se prevedete tempi di trasporto più lunghi, soprattutto nella stagione calda, riponeteli negli appositi sacchetti isolanti, possibilmente con le mattonelle refrigeranti. I formaggi con almeno 60 giorni di stagionatura e i salumi stagionati a pezzo intero possono essere trasportati e conservati senza particolari accorgimenti, a meno che la temperatura esterna sia particolarmente elevata, nel qual caso è opportuno refrigerarli. Se invece sono stati affettati, metteteli al più presto in frigorifero.
Per quanto riguarda i surgelati, acquistate le confezioni integre, che non presentino rigonfiamenti e brina all’esterno.
Tutti i surgelati di piccola pezzatura (minestrone, piselli e così via) devono scorrere all’interno della confezione, quando
la scuotete: se, invece, avete l’impressione che costituiscano un unico blocco, è possibile che siano stati scongelati e poi ricongelati, anche solo parzialmente.
Prima di acquistare surgelati controllate la temperatura all’interno del banco vendita, che deve essere di almeno -18 °C, e prelevate solo le confezioni che nel congelatore a pozzetto sono al disotto della linea del freddo.
Anche se per un breve tragitto, portate a casa i surgelati sempre nell’apposita borsa termica, e metteteli subito nel congelatore.
Conservare gli Alimenti in Casa
Gli alimenti si suddividono in due gruppi: quelli che si possono conservare a temperatura ambiente per periodi più o meno lunghi senza subire alterazioni, come per esempio il pane, le conserve, lo scatolame, la frutta, le farine, le verdure fresche, il latte a lunga conservazione, l’olio, il vino, le spezie, gli aromi; e quelli che devono essere tenuti in frigorifero o nel congelatore per assicurarne la conservazione nel tempo: prodotti di pasticceria a base di crema, panna, yogurt, carne, pesce, uova, maionese, surgelati, sughi, latte fresco e verdura cotta.
Conservate in frigorifero tutti gli alimenti deperibili, anche se pensate di consumarli dopo poche ore. Tenete in frigorifero anche gli alimenti cotti in attesa di essere consumati.
Alcuni cibi non hanno bisogno di essere refrigerati, anzi potrebbero essere danneggiati: è il caso della frutta esotica, di pomodori, fagiolini, cetrioli e zucchine.
Conservate frutta e verdura che devono ancora maturare a temperatura ambiente. Il pane, se viene conservato in frigorifero, diventa raffermo più velocemente.
Sia per gli alimenti che conservate in frigorifero sia per gli altri ricordatevi di riporre quelli acquistati più di recente dietro o sotto quelli già presenti: in questo modo consumerete i cibi prima della loro data di scadenza e ridurrete la quantità di cibo da buttare.
Riponete gli alimenti nel congelatore lasciando un poco di spazio tra le confezioni e le pareti dell’apparecchio, per permettere all’aria di circolare.
Suddividete i prodotti per tipologia, in modo da trovare rapidamente quello che vi occorre, senza tenere aperto lo sportello troppo a lungo: eviterete così che la temperatura si rialzi eccessivamente all’interno del congelatore.
Se non utilizzate una confezione intera, richiudetela molto bene, possibilmente sigillandola, e rimettetela nel congelatore prima che inizi a scongelarsi.
Scongelate i surgelati direttamente nella pentola oppure tenendoli in frigorifero, in modo da evitare che, rimanendo per molte ore a temperatura ambiente, aumenti troppo la carica batterica.
Non ricongelate mai un prodotto che è già stato scongelato: così facendo peggiorereste le caratteristiche dell’alimento (sapore, consistenza e così via) e aumentereste il numero di batteri.
Tenete lo scatolame e i prodotti a lunga conservazione a temperatura ambiente, evitando però eccessivi sbalzi tra caldo e freddo, nelle loro confezioni originali.
Conservate farine, pasta e altri prodotti simili in contenitori chiusi ma non ermetici.
Biscotti e altri prodotti da forno temono l’umidità: riponeteli quindi nella loro confezione originale o, una volta aperta, in una scatola di latta, nel posto più asciutto che avete a disposizione.
L’olio, soprattutto quello di semi, teme la luce e il calore: tenete quindi quello di scorta in un luogo buio e fresco.
Il cioccolato dura normalmente fino a un anno, un po’ di più quello fondente. Conservatelo a una temperatura fra 10-18 °C, protetto dalla luce e dall’umidità, lontano da tutti i farinacei: farina, pasta, biscotti e così via.
Mentre alcuni prodotti resistono bene a temperatura ambiente, altri vanno conservati in frigorifero: controllate sempre sulle etichette i consigli del produttore.
In ogni caso, una volta aperte, le confezioni vanno trasferite in frigorifero, chiudendo bene l’involucro originale o travasando, se necessario, il prodotto in contenitori non metallici chiusi da coperchio: solo se si tratta di vasetti di vetro potete richiuderli prima di riporli in frigorifero, senza bisogno di travasarne il contenuto.
La conservazione degli alimenti nel frigorifero deve avvenire a temperatura intorno ai 4 °C: sotto tale temperatura, infatti, si rallenta la proliferazione dei microrganismi che diminuisce a mano a mano che la temperatura di conservazione si abbassa. La temperatura, però, dovrà mantenersi al di sopra di 0 °C per evitare che la congelazione dell’acqua produca danni sugli alimenti freschi.
L’aria calda, più leggera, tende a salire verso l’alto, quindi mettete gli alimenti più delicati (carne, pesce, cibi cotti conservati in recipienti a chiusura non ermetica) in basso, subito sopra i cassetti per la frutta e la verdura. In alcuni modelli c’è un apposito scomparto che garantisce una temperatura regolata a 0 °C: in queste condizioni il periodo di conservazione di carne e pesce raddoppia.
Mettete sui ripiani bassi anche le creme a base di uova e latte e i formaggi freschi. Riponete negli appositi cassetti le verdure, soprattutto se sono sciolte.
Sui ripiani più alti collocate dolci, salse o cibi già cotti chiusi in contenitori ermetici.
Ponete sui ripiani alti anche i salumi interi, non affettati, e i formaggi a pasta dura.
Evitate di mettere nel frigorifero cibi contenuti in scatole e recipienti metallici, una volta aperti.
Non ponete gli alimenti a contatto con la parete posteriore del vano frigorifero, in quanto è normalmente bagnata o ricoperta di brina.
Nei frigoriferi dotati di funzione No Frost le temperature sono più omogenee, quindi
potete disporre i cibi in modo più libero.
In ogni caso, per conservare meglio gli alimenti, non riempite troppo i ripiani, in modo che l’aria possa circolare liberamente.
All’interno della porta vi sono normalmente alcuni balconcini: in quello inferiore collocate le bottiglie, in quelli centrali gli alimenti che deperiscono più facilmente, come il burro e le uova.
Fate attenzione, inoltre, a come proteggete il cibo: è sufficiente un solo strato isolante (di alluminio o pellicola), dato che più fogli impedirebbero all’aria fredda di entrare anche all’interno dei cibi.
Mettete i formaggi nell’apposito contenitore, avvolgendoli singolarmente con fogli di alluminio.
Tenete la mozzarella immersa nel suo liquido di conservazione, oppure in poco latte diluito con acqua salata.
Il formaggio grana si conserva meglio avvolto in un telo pulito leggermente inumidito con vino bianco.
Avvolgete i salumi interi in un telo leggermente inumidito con vino bianco e teneteli nello scomparto meno freddo: se sono affettati consumateli nel giro di un paio di giorni.
I frutti di bosco deperiscono facilmente: conservateli in un contenitore chiuso e nello scomparto meno freddo.
Non mettete in frigorifero patate, cipolle e aglio, ma teneteli in un cesto o in un contenitore che permetta loro di respirare, in un luogo buio e asciutto. Tenete la frutta a temperatura ambiente, mettendo in frigorifero per un paio d’ore solo quella che volete servire fredda.
Come Scegliere i Contenitori
Alluminio
È indicato per tutti gli alimenti che non devono essere esposti all’aria e alla luce, a eccezione di quelli acidi e conservati sotto sale.
Carta per alimenti
È estremamente comoda e adatta per conservare frutta, verdura, formaggi stagionati e tutti gli alimenti che devono traspirare.
Tuttavia deve essere cambiata spesso, in quanto si impregna facilmente di umidità.
Pellicola trasparente
È utile per conservare gli alimenti umidi, quali carne, formaggi morbidi e così via.
Se contiene PVC non deve essere utilizzata per alimenti con molti grassi.
Sacchetti in plastica
Garantiscono la conservazione della verdura lavata e degli alimenti freschi (carne, pane e così via).
Vetro o plastica
Grazie alla loro chiusura ermetica, i contenitori in vetro o plastica sono adatti alla conservazione di tutti i cibi cotti, del pesce e della carne.