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Come Sostituire un Rubinetto a Due Comandi

Aggiornato il 20 Luglio 2023

I rubinetti del lavabo (monocomando o normali) non durano per sempre e non funzionano sempre nel modo migliore, sia perché le guarnizioni induriscono e perdono, sia perché l’acquedotto trasporta impurità che a lungo andare li danneggia.

Quando non basta un semplice intervento di manutenzione devono essere sostituiti. Se si decide di intraprendere il lavoro ne approfittiamo anche per sostituire i tubi flessibili di alimentazione e, magari, dell’impianto di scarico del lavabo. Oggi praticamente tutti i lavabo sono predisposti per rubinetti “monoforo”, molto più facili da montare del vecchi tipi a due manopole separate.
Il collegamento fra rubinetto e tubi di alimentazione può essere fatto con raccordi flessibili oppure con tubi rigidi.
Il primo sistema, risulta notevolmente più semplice e rapido. In occasione del montaggio del rubinetto è fondamentale esaminare (ed eventualmente rimontare) la piletta di scarico del lavabo. >Da essa non dipende solo il regolare deflusso dell’acqua del bacino, ma anche di quella proveniente dal “troppo pieno”, che se non trova via libera ristagna e diviene inevitabile fonte di odori sgradevoli. La piletta standard è costituita da due pezzi metallici e da due guarnizioni.

Può risultare utile cambiare anche il sifone, il dispositivo che impedisce la risalita di odori sgradevoli dall’impianto di scarico. Oggi i sifoni, se a vista, sono in ottone cromato. Tutti hanno un tubo verticale collegato al bacino ed uno orizzontale collegato allo scarico. Fra i due si colloca il sifone che può essere a barilotto, a bicchiere o a collo d’oca.
Durante il lavoro va controllata la guarnizione di gomma o nylon presente sul tubo a parete: spesso questa si indurisce e lascia fuoriuscire odori sgradevoli.
Il collegamento implica il taglio del tubo ottonato da eseguire con il seghetto da ferro rifinendo poi con carta vetrata fine.

Chiusi i rubinetti generali dell’acqua calda e fredda e smontato il lavabo, sulla parete si notano i sostegni del lavabo, qui viti sporgenti ma anche mensole, le uscite dell’acqua (di solito manicotti femmina da 12″) e l’imbocco dello scarico, oggi generalmente di PVC, 0 32 o più mm.

Indice

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  • DAI TUBI AL RUBINETTO
  • LA PILETTA CROMATA
  • IL SIFONE

DAI TUBI AL RUBINETTO

1: per garantire un’ottima tenuta ed evitare le perdite, è necessario applicare qualche giro di nastro di teflon attorno al maschio dell’attacco delle valvoline di intercettazione.
2: usando una chiave a forchetta si stringono saldamente i due attacchi negli innesti. Alle valvoline vanno collegati i tubi flessibili che provengono dal rubinetto.
3: dopo aver avvolto le filettature con teflon (maschio da 3/8″, femmina da 12″) si collegano í flessibili al corpo del rubinetto.
4: si fanno passare i flessibili nel foro del lavabo. Il rubinetto va fissato al lavabo tramite una ghiera. Prima di collegarli alle valvoline si fissa la nuova piletta e il salterello.

LA PILETTA CROMATA

La piletta standard è costituita da due pezzi metallici e da due guarnizioni. La piletta vera e propria è un imbuto col gambo filettato ed aperto da una finestra laterale. Vi si calza sopra una guarnizione e la si introduce nel foro di scarico del lavabo orientando la finestra laterale sullo scarico interno del troppo pieno.

1: si avvitano tra loro i due pezzi metallici che compongono la piletta.
2: dopo aver montato nella sede il braccio orizzontale del salterello (un’astina che attraversa una pallina di politene fissata nellinnesto da una ghiera filettata), si può fissare il lavabo sui suoi supporti.
3: si bloccano, infine, i flessibili alle valvole a squadra e si unisce il braccio verticale del salterello con quello orizzontale.

IL SIFONE

Il sifone è un dispositivo che impedisce la fuoruscita di odori sgradevoli dall’impianto di scarico, in quanto tra il lavello e gli scarichi rimane un “tappo” d’acqua che si rinnova ad ogni utilizzo. Oggi i sifoni, se a vista, sono in ottone cromato. Fra il braccio verticale collegato al bacino e quello orizzontale che va allo scarico si colloca la bottiglia o il collo d’oca.

1: l’unica fase che richiede una certa attenzione è il taglio a misura dei tubi.
2: una grossa guarnizione di gomma raccorda lo scarico a muro col braccio orizzontale.
3: viene coperta da una campana scorrevole sul braccio orizzontale.
4: la tenuta fra I tubi ed il sifone è garantita da guarnizioni coniche strette dalle ghiere; una guarnizione piatta o un O ring garantiscono la tenuta tra sifone e piletta.

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