L’ Italia è il paese del Sole, quindi approfittiamone e stendiamo il nostro bucato all’aperto oppure in casa. Anche perché in tempi di crisi economica e con questi prezzi dell’energia, per non parlare dell’impatto sull’ambiente, l’asciugatrice è un elettrodomestico di cui è meglio fare a meno. Lo stendino sulla facciata è vietato dal regolamento condominiale? O dal Comune stesso? I vigili (per ora quelli di Firenze) sono comprensivi: niente multa per chi stende fuori, se dimostra di non avere alternative, perché non ha spazio in casa oppure di non avere i soldi per comprare l’asciugatrice. La notizia riportata quest’estate su un grande quotidiano, conforta chi ricorre a stendibiancheria e mollette. Il via è stato dato dai vigili di Firenze, che hanno interpretato in maniera elastica il regolamento comunale, considerando le ragioni del portafoglio. Forse sanno che per comprare il prezioso elettrodomestico ci vogliono in media 650 euro, ma si arriva anche a più di mille. Senza contare quanto pesa sulla bolletta elettrica: si sfiorano i 100 euro all’anno
Il consumo è davvero alto: per asciugare un chilo di bucato le asciugatrici impiegano la stessa quantità di energia che serve alla lavatrice per lavare 5 chili di biancheria a 60° C. Sul fronte ambientale i costi sono sulle spalle di tutti: dall’emissione di gas nell’atmosfera, che contribuisce al riscaldamento del pianeta, fino allo smaltimento degli apparecchi (uno stendibiancheria medio produce 1/20 dei rifiuti di un’asciugatrice). Grazie al nostro clima mite, questo elettrodomestico compare raramente nelle case degli italiani, soprattutto di quelli che vivono nel sud del Paese. Con la crisi di questi ultimi anni le vendite si sono dimezzate e chi si concede questa comodità si rivolge ai prodotti di alta gamma. Tutta un’altra musica rispetto alla Gran Bretagna, dove è presente in sei case su dieci, o agli Stati Uniti, dove ha la stessa dignità della lavatrice. Fino a poco tempo fa simbolo del benessere, oggi sta, però, diventando un apparecchio da mettere al bando: in diversi Stati americani, nel Regno Unito e in Canada è partito un movimento per “la libertà di stendere all’aperto”, che punta ad abrogare i divieti in tal senso. Quindi, se fare qualche conto e lasciate spazio alla vostra coscienza ambientale, il risultato è che dell’asciugatrice potete fare a meno. Tanto più che succede solo nella pubblicità di vedere uscire i vestiti pronti da indossare senza passare per il ferro da stiro. Nella realtà sono tutti stropicciati.
Funzionamento
L’asciugatrice tradizionale (con resistenza elettrica) aspira l’aria dall’esterno, la riscalda con una resistenza elettrica e attraverso una ventola la convoglia all’interno del cestello, per togliere l’umidità al bucato. Il vapore che ne deriva viene raffreddato, condensa e si trasforma in acqua, che finisce in un apposito raccoglitore oppure viene scaricata all’esterno attraverso un tubo apposito.
Le asciugatrici con pompa di calore non hanno la resistenza elettrica. Utilizzano una pompa di calore che permette di consumare meno energia, perché utilizza un ciclo termico simile a quello di un condizionatore, più efficiente. Alla fine del ciclo di asciugatura bisogna svuotare la vaschetta che raccoglie l’acqua di condensa dei panni bagnati, altrimenti l’asciugatrice non funziona. Per evitare di fare questa operazione si può collegare un tubo che scarica direttamente l’acqua.
Come Scegliere
Dal nostro test emerge che il bucato esce asciutto al punto giusto, diverso a seconda delle esigenze.
Efficacia
Le asciugatrici possono mantenere un grado differente di umidità per favorire la stiratura o per permettere di riporre la biancheria in cassetti e armadi o adoperarla subito. I modelli del test mantengono il giusto grado di umidità in relazione al programma utilizzato. Eccoli:
programma cotone da stirare: per favorire la stiratura i panni non devono essere né troppo asciutti, né troppo bagnati;
programma cotone senza stiro: per riporre la biancheria in cassetti e armadi senza stirarla, deve essere perfettamente asciutta;
programma sintetici: per mettere direttamente nel guardaroba i capi sintetici, ci deve essere una piccola umidità residua
Uniformità.
Abbiamo anche verificato che non ci fossero grosse differenze di umidità tra un capo e l’altro del bucato, per cui una maglietta esce asciutta e un’altra ancora un po’ bagnata. L’asciugatura è omogenea per tutti.
Dove finisce l’acqua?
L’efficienza di condensazione è la capacità dell’elettrodomestico di estrarre l’acqua dal bucato e farla finire nell’apposito raccoglitore o nel tubo di scarico. L’acqua che non finisce qui rimarrà all’interno, lasciando l’atmosfera umida e rendendo più faticosa l’asciugatura.
Fanno troppo rumore
Considerando che un ciclo normale (per il cotone) dura come minimo 1 ora e 45 minuti, pensate bene a dove collocarla e all’uso nelle ore serali .
Non facessero una piega.
Di pieghe ne fanno. Troppe. La maglietta polo che abbiamo usato come cavia è uscita dall’asciugatura tutta stropicciata (pessimo) o molto sgualcita (insufficiente). Non vi illudete di poter mettere in cantina il ferro da stiro grazie all’asciugatrice. Anzi. Sono più stropicciati di quando si asciugano sullo stendino.
Un ultimo approfondimento va fatto relativamente alla scelta tra lavasciuga e asciugatrice e lavatrice separate. L’acquisto di una lavatrice e di un’asciugatrice combinate o di una lavatrice e di un’asciugatrice separate dipende dallo spazio che avete in casa. Una lavasciuga è sostanzialmente una lavatrice e un’asciugatrice in un’unica soluzione, quindi l’elettrodomestico occupa relativamente poco spazio. Questo è utile quando si ha una casa piccola e non si ha spazio per collocare due elettrodomestici separati. asciugatrice separate. la lavasciuga asciuga i vestiti con un elemento riscaldante. Il riscaldamento di questo elemento richiede molta energia, quindi il consumo è già abbastanza elevato. Inoltre, una lavasciuga impiega più tempo per asciugare il bucato perché non ha un condensatore. Il riscaldamento dell’elemento e il lungo tempo di asciugatura fanno in modo che l’apparecchio consumi molta energia durante l’asciugatura. Una lavatrice e un’asciugatrice a pompa di calore separate lavano e asciugano in modo efficiente dal punto di vista energetico. Potete risparmiare il più possibile sulla bolletta energetica con una lavatrice con etichetta energetica A.
Se volete comprare un’asciugatrice, mettete nel conto anche una bolletta più salata, qualsiasi sia il modello acquistato. Per darvi un’idea di quanto incida sulla bolletta della luce, abbiamo calcolato il costo annuo ipotizzando di usare l’asciugatrice quattro volte alla settimana (con un ammortamento in 12 anni). Si va da 90 a quasi 300 euro di spesa annua, di cui una grossa parte (da 55 a 92 euro) per l’energia elettrica. Naturalmente, a fare la differenza è l’uso (meglio usarla a carico pieno) e la manutenzione,
Conclusioni
Se proprio non potete farne a meno, per consumare meno, scegliete un’asciugatrice di classe energetica A che costa di più, ma consente un risparmio notevole sull’elettricità.
Lasciate spenta l’asciugatrice quando c’è il sole che può sostituirla.
La centrifuga della lavatrice rende più veloce l’asciugatura perché riduce l’umidità da eliminare.
Non accendete l’asciugatrice se non potete utilizzarla a pieno carico. Sarebbe un spreco di energia.
Pulite filtro e vaschetta a ogni asciugatura. Vi ripagherà in efficacia e durata dell’apparecchio.
Se non volete fare la fatica di svuotare a ogni utilizzo la vaschetta che raccoglie l’acqua di condensa, comprate un modello dotato di tubo di scarico.
Se potete programmare l’inizio del ciclo e avete una tariffa elettrica che risulta più conveniente nelle ore serali e notturne, fatela andare in queste ore.
Attenzione alla funzione antipiega: se non potete tirar fuori il bucato dall’asciugatrice appena terminato il ciclo, il cestello si muove a intervalli regolari e c’è un’emissione di aria che contribuisce a evitare che i panni si adagino sul fondo uno sull’altro, stropicciandosi. Questa funzione si attiva automaticamente se nessuno apre lo sportello. Alcuni modelli vanno avanti finché non fermate l’asciugatrice, mentre altri consentono di impostare la durata di questa funzione. Tenetene conto.
Scegliete la vostra asciugatrice in base alla capacità, che deve essere simile a quella della lavatrice. La coppia funziona se anche le dimensioni sono simili (in particolare la profondità), soprattutto se volete mettere l’asciugatrice sopra lavatrice. Questo significa che se si ha una lavatrice di piccole dimensioni, è possibile risparmiare comprando un’asciugatrice slim dalla capacità ridotta.
I modelli in commercio hanno anche un programma a base di aria fredda, che consente di rinfrescare velocemente biancheria per la casa e capi usati poco o rimasti a lungo nell’armadio. Da usare quando possibile, per evitare il ciclo di asciugatura completo.