Se utilizzato per un rivestimento murale, il legno conferisce alla stanza l’eleganza, il calore la discrezione di un materiale naturale; è inoltre solido, duraturo e molto facile da posare.
Le perlinature (costituite da strette tavole di legno, con giunzione laterale a maschio e femmina) sono spesso realizzate con legno di pino, di abete del Nord, ma anche con il legno di cedro, di noce, di castagno o con legni più esotici (koto, iroko, wengé, ecc.). Naturalmente il prezzo varia a seconda della qualità del legno, ma anche dalla sua finitura. Nel caso del pino, è possibile distinguere una classe A, con rivestimento privo di nodi e di qualsiasi altro difetto, dalle classi B, C e D, le cui fac e presentano numerosi difetti, in ordine crescente. Una volta posate, le perline sono arricchite con modanature decorative, applicando zoccolini, coprifili e cimase a rifinire il lavoro. L’assemblaggio del rivestimento viene effettuato a scanalatura e linguetta preconfezionate. Le perline sono fornite già rifinite o da verniciare.
MATERIALE NECESSARIO
Utensili
Livella a bolla
Sega a dorso
Cassetta per ugnatura
Martello
Cacciavite
Trapano
Prodotti
Perline
Listelli di supporto
Graffette per la posa
Chiodi, viti, tasselli
Materiale isolante
Modanature per le rifiniture
Prodotti per il trattamento del legno
Vernice poliuretanica di finitura
Passo dopo passo
Scegliete la perlinatura in legno adatta all’arredamento della stanza da rivestire
Eventualmente smontate tutti gli apparecchi elettrici che non devono essere ricoperti, come interruttori e prese
Tagliate i listelli di supporto nelle dimensioni desiderate e fissateli alla parete con viti o chiodi
Verificate che la posa dei listelli sia perfettamente verticale o orizzontale
Eventualmente inserite un materiale isolante
Tinteggiate eventualmente le perline nel colore desiderato utilizzando un impregnante
Riportate il profilo del muro sulla perlina d’angolo
Posate le perline attorno alle porte ed alle finestre e, se necessario, utilizzate dei coprifili
Utilizzate per la posa apposite graffette metalliche. È necessario realizzare anche un giunto di dilatazione e di aerazione.
Fissate le cimase in alto e gli zoccolini in basso.
Inchiodate le modanature di rifinitura.
Posa dei listelli di supporto
Le perline non sono mai fissate direttamente alla parete, anche se di legno, ma sono solitamente fissate su una struttura di listelli avvitati al muro.
Questa tecnica presenta due vantaggi: permette di annullare eventuali dislivelli e di creare un’intercapedine, dietro la quale è possibile far passare le tubature dell’acqua e del riscaldamento ed i cavi elettrici. I listelli sono fissati orizzontalmente sul muro, ogni 50 cm circa. Per ottenere una posa stabile e veramente decorativa, è importante che i listelli siano posati tutti sullo stesso piano, perfettamente verticale. Questo significa che è necessario utilizzare la livella a bolla ed il filo a piombo: ponete una lunga riga di guida in legno sui
listelli e appoggiatevi la livella a bolla. I listelli sono generalmente avvitati al supporto con viti per legno e con tasselli ad espansione, ma se i muri sono in buono stato è anche possibile inchiodarli.
Materiale isolante
Per un miglior isolamento si possono inserire tra un listello e l’altro pannelli di polistirene. Questo implica che la sezione e la distanza delle stecche devono essere calcolate in funzione delle dimensioni del materiale isolante, che viene semplicemente incastrato tra i listelli.
Muri umidi
Se c’è un evidente problema di umidità, fissate le perline su listelli disposti a giunti distanziati (di 2 o 3 cm) e sfalsati, lasciando una luce di l o 2 cm in alto ed in basso nel rivestimento di perline. È possibile, in questo modo, garantire una buona circolazione d’aria.
Fissaggio delle perline
Tradizionalmente le perline vengono fissate ai listelli di supporto con piccoli chiodi a testa tonda o ovale piantati sul fianco inferiore della scanalatura della perlina. La testa del chiodo viene incassata con un punzone, in modo che non disturbi l’assemblaggio successivo delle linguette e delle scanalature. Questa tecnica è sempre valida e non presenta particolari difficoltà. È necessario fissare i chiodi in sbieco, dopo averne smussato la punta, per evitare di scheggiare il fianco della perlina.
Sistemi di fissaggio (graffette)
La posa del rivestimento è attualmente facilitata dall’impiego di graffette di fissaggio per perlinature. Questo sistema deve essere preferito ai chiodi nel caso di rivestimenti in legni teneri o esotici. Le graffette, in metallo trattato contro la corrosione, mantengono ben ferma la perlina, tramite due punte che penetrano nella scanalatura. È possibile regolare la distanza delle punte, in funzione dello spessore del fianco della scanalatura, con un cacciavite. Le graffette presentano solitamente tre fori per l’inchiodatura. Esistono anche sistemi di fissaggio che possono essere agganciati con una cucitrice da tappezziere o con una cucitrice-inchiodatrice. In questo caso, alcune piccole guide sulla graffetta permettono di posizionare perfettamente la cucitrice.
Posa delle perline
Gli incastri delle perline sono previsti per realizzare l’assemblaggio senza difficoltà e senza giochi eccessivi. È sufficiente incastrare le perline come in un gioco di costruzioni, fissandole di volta in volta con le graffette sui listelli di supporto. Le perline devono combaciare perfettamente, devono perciò essere fissate con qualche leggero colpo di martello. Per non danneggiare la scanalatura, utilizzate uno scarto che presenti una linguetta: ponetelo sulla scanalatura dell’ultima perlina già in posa e assestate con leggeri colpi di martello.
Muri irregolari
I muri non sempre sono perfettamente piani, soprattutto nelle vecchie costruzioni. È quindi necessario effettuare il taglio della prima perlina adattandone il profilo. Realizzate il tracciato ponendo la perlina in posizione verticale contro il muro; riportate il profilo del muro facendo scivolare una zeppa ed una matita dall’alto verso il basso. Realizzate poi il taglio con un seghetto alternativo
Vani di porte e finestre
La maggiore difficoltà della posa è rappresentata dai vani delle porte e delle finestre. Infatti, fissate sui listelli di supporto, le perline non arrivano allo stesso livello delle modanature dei serramenti.
Iniziate dal vano
Dovrete evitare di effettuare il taglio della perlinatura a livello di una porta o di una finestra: sarebbe troppo visibile, antiestetico e la perlina difficile da fissare se troppo stretta. Dovete quindi cercare di posizionare il rivestimento in modo che una perlina arrivi a contatto della modanatura di uno stipite, ad un livello leggermente superiore. Il metodo più semplice consiste nel partire dal vano, fissando in primo luogo una perlina vicino allo stipite, evitando cosi un taglio sagomato. Continuate poi la posa fino all’angolo della parete. Dovrete poi posare una perlina che mascheri la modanatura dello stipite, che è meglio non togliere. Questa perlina non viene fissata con una graffetta: è necessario inchiodarla, attraverso la linguetta, direttamente sulla modanatura della porta. Continuate come sopra dall’altro lato del vano e continuate la posa fino all’altro angolo del muro.
Nella parte superiore ed inferiore del vano
Anche per la posa della perlinatura sopra la porta o sopra e sotto la finestra, sarà necessario effettuare tagli speciali, poiché è molto difficile che il numero delle perline si adatti perfettamente. La perlinatura è fissata sui listelli posti nella parte superiore ed inferiore del muro. Si mantiene il fianco dove si trova la scanalatura. tagliando il fianco inferiore della scanalatura stessa. Questa perlina è semplicemente inchiodata con chiodi a testa tonda, di cui incasserete la testa. È possibile inoltre, ma non indispensabile, mascherare il chiodo con lo stucco.
Interruttori e prese
Aprite (cioè disattivate) l’interruttore generale prima di intervenire sull’impianto. Smontate gli interruttori e le prese. togliendo la placchetta senza staccare i cavi. Fissate degli spezzoni di listello attorno al foro per garantire un buon appoggio. Eseguite il rivestimento in perline sino al punto in cui si trova l’interruttore o la presa. ed eseguite un foro con un gattuccio in corrispondenza della cassetta murata. È preferibile eseguire un foro leggermente più piccolo. da portare a misura successivamente. La placchetta si avviterà poi all’esterno. sulle perline.
Raccordo con lo stipite
Il raccordo tra la perlinatura e lo stipite è realizzato con una modanatura a squadra concava o convessa secondo gli angoli. Queste modanature per rifiniture devono essere acquistate insieme alla perlinatura, poiché devono essere realizzate con lo stesso legno. A volte succede che il fianco (spessore del muro nel vano) sia veramente notevole. Dovrete allora mettere in posa una o più perline adattandole allo spazio disponibile.
Come appendere quadri
Se il rivestimento è stato fissato correttamente, riesce a sostenere anche piccole cornici o quadri leggeri, fissati con ganci a X o con viti e tasselli ad espansione in Nylon. Comunque, non è assolutamente possibile fissare oggetti pesanti. Questi ultimi devono essere fissati sui listelli di sostegno con tasselli che penetrano nel muro. forando le perline. Dovrete quindi stabilire dove sono localizzati i listelli prima di forarle.
Fermare l’umidità
Per impedire che l’umidità impregni i listelli di sostegno, deformandoli e intaccando la perlinatura, potete stendere del comune nastro adesivo in plastica per imballaggio sul retro dei listelli prima della posa. In caso di forte umidità, è comunque consigliabile eseguire il trattamento della parete con i prodotti specifici.
Tipi di posa
Posa verticale
È la più utilizzata, e la più semplice da realizzare. L’ideale è disporre di perline lunghe quanto è alto il locale, per non dover effettuare giunte a metà parete. In caso di stridi notevoli, si avrà cura di allineare le giunzioni allo stesso livello, eseguendo un motivo a giunti sfalsati. Il difetto più comune che si riscontra con questo tipo di posa è il mancato parallelismo tra pareti confinanti. Controllate perciò continuamente la perfetta messa a piombo delle perline per evitare noiosi e difficili adattamenti. Non scordatevi di lasciare circa un centimetro d’aria nella parte inferiore per evitare ristagni di umidità. I tagli si effettuano con la sega a dorso e la cassetta per ugnature, ponendo la faccia migliore della perlina verso l’alto per evitare scheggiature.
Posa orizzontale
È possibile realizzare perlinature molto decorative, posando le perline orizzontalmente soprattutto con elementi di notevole larghezza, per esempio le perline in pino del Nord, con una larghezza variabile da 14 a 19 cm. Si adotta questa posa soprattutto per i rivestimenti di mansarde. In questo caso si usa perlinare l’intero locale, compreso il soffitto. Per la posa, si comincia dall’alto, con la scanalatura orientata verso il basso. Curate che l’orizzontalità sia perfetta, per evitare rastremature in corrispondenza dello zoccolino.
Altri tipi di posa
Desiderando una decorazione più sofisticata, ma anche più complessa, si possono disporre le perline in diagonale, realizzando motivi diversi. La più usuale è la posa in diagonale semplice, con i tagli di raccordo ad angolo retto o. con un migliore effetto, effettuati diagonalmente in modo che risultino orizzontate. La posa “a spina di pesce” richiede ancora una maggiore precisione, ma è di effetto più ricercato.
Infine, ricordiamo i rivestimenti a mezza parete, utilizzati nei locali pubblici come “salva muro”, e che ben si intonano ad ambienti rustici.
Parti terminali
Le dimensioni del legno non sono stabili: si presenta molto spesso una dilatazione nel senso delle fibre. Per evitare la deformazione del rivestimento, si deve quindi prevedere uno spazio (giunto di dilatazione) dell’ordine di 1 o 2 cm che può servire anche per la circolazione dell’aria, se il muro è umido. Per dissimulare questo giunto in modo estetico sia in corrispondenza del pavimento che del soffitto, è necessario applicare dei profili di rifinitura. Lo zoccolino in basso è inchiodato sulle perline e sul vecchio zoccoli no o su un listello di sostegno. In alto, occorre fissare delle modanature concave, detti “ricaschi”. Incassate la testa dei chiodi con un punzone. Per migliorare la rifinitura, applicate un pò di stucco nei fori.
Finitura
Il legno è un materiale robusto che può durare molto a lungo, ma che può anche deteriorarsi molto rapidamente se non viene trattato a dovere. Molte perlinature ricevono il trattamento di finitura prima di uscire dalla fabbrica: anzitutto il legno viene trattato con prodotti insetticidi, fungicidi e contro le macchie; le perline sono poi minuziosamente levigate in modo da far risaltare la venatura; infine sono verniciate con prodotti impregnanti e protettivi. Non confondete la perlinatura costituita da tavole di legno massello affiancate, le pannellature, realizzate con derivati del legno. e che si presentano sotto forma di pannelli sagomati sulla faccia a vista con l’imitazione delle perline. Le pannellature sono di facile posa, ma non possiedono l’eleganza delle vere perlinature in legno. Se le perline sono vendute grezze, come spesso accade per quelle di prima qualità, sarete voi a dover provvedere a questa operazione. Il trattamento insetticida e fungicida è indispensabile solo nei locali umidi, nei bagni e all’esterno. Infatti è possibile posare anche all’esterno alcuni tipi di perlinatura, come quella in pitch-pine (pino resinoso), per esempio. Le perlinature si prestano alle più svariate finiture, anche piuttosto originali, come la verniciatura in colori vivi, che ben si adatta a mettere in risalto particolari angoli della casa Poiché, come si è detto, le perline sono in legno massello, sarebbe un peccato ricoprirle con una vernice coprente; è invece preferibile utilizzare un prodotto impregnante che ponga in risalto la naturale venatura del legno. È comunque indispensabile verniciare ulteriormente le perline con una vernice poliuretanica trasparente per proteggere il legno e favorirne la pulizia. La tinteggiatura con vernici coprenti dovrà essere riservata solo alle perline realizzate con legnami scadenti, per nasconderne le imperfezioni. Un tipo particolare di finitura è quella cosiddetta “fiammata”, che pone eccezionalmente in risalto le venature del legno.
Questa finitura si utilizza negli ambienti rustici, ma deve essere dosata con attenzione, perché attira molto l’attenzione e, alla lunga, può stancare. I trattamenti e la coloritura delle perline devono essere effettuati prima della posa, riservando eventuali ritocchi al termine del lavoro.