Uno dei lavori che normalmente inibisce di più, nell’ambito dei piccoli lavori domestici, è impugnare un trapano e forare un muro. Come se fosse un’operazione pericolosa, delicata e difficile; come se, in caso di errore, ci si rendesse responsabili di danni irreparabili. Che questo mito venga subito abbattuto. Non v’è (o quasi) errore che un po’ di stucco non possa cancellare.
Occorrente
Trapano elettrico o a batteria con percussione (l’elettrico è una scelta migliore, perché è dotato di potenza più elevata)
Tasselli con vite, con gancio oppure a L del tipo e del diametro necessari
Punta da muro per il trapano di diametro inferiore di 2 mm al diametro del tassello (non è indispensabile, ma permette di fare un foro più preciso e con più sicurezza)
Punta da muro per il trapano dello stesso diametro del tassello
Cacciavite (se il tassello è a vite) o pinza (se è a gancio o a L)
Martello (non è indispensabile, ma può aiutare a inserire il tassello nel foro)
Una matita
Procedimento
Segnare con la matita il punto preciso sul muro dove si desidera inserire il tassello.
Montare la punta più piccola sul trapano; avvicinarsi al punto sulla parete con il trapano in funzione, premendo delicatamente sul grilletto in modo che la punta giri piano, e cominciare a forare avendo cura che la punta entri perpendicolarmente al muro sia orizzontalmente che verticalmente.
Aumentare gradualmente la velocità fino alla massima potenza durante la foratura, ed entrare nella parete per la stessa profondità della lunghezza del tassello.
Ripetere l’operazione, nello stesso foro, con la punta di diametro uguale a quello del tassello. Soffiare nel foro per fare uscire eventuali residui di polvere e pezzetti di mattone, così da pulirlo internamente.
Inserire il tassello nel muro; se necessario, aiutarsi con il martello picchiettandolo delicatamente. Se il tassello non entra facilmente, non insistere, ma ripassare nuovamente il foro con il trapano.
Nel caso che l’oggetto sia da fissare tramite un foro o un occhiello, andrà probabilmente scelto un tassello con vite, così da fissare l’oggetto alla parete tramite quest’ultima. Dunque, bisogna infilare la vite nel foro dell’oggetto e, tenendolo in posizione (sarebbe ottimale l’aiuto di una seconda persona), avvitare la vite nel tassello fino in fondo. Se l’oggetto deve mantenere la possibilità di essere facilmente rimosso, un’alternativa valida è un tassello con gancio o a L.
Come ultima operazione, controllare la tenuta del tassello tirandolo leggermente come a volerlo sfilare dal muro: se tiene, il gioco è fatto.
In caso di errore, se il foro praticato è troppo largo o in posizione sbagliata, è sufficiente stuccarlo. Non rifare il foro nello stesso punto perché, anche se è stato messo lo stucco, non reggerà. Per essere sicuri che il tassello regga, bisogna tenere una distanza minima di un centimetro di muro integro tra il bordo finale di un foro e quello iniziale dell’altro, indipendentemente che sia in uso o stuccato.
Come Appendere un Quadro
Per appendere un quadro, in primo luogo bisogna decidere se appenderlo con un gancio centrale o con due ganci alle due estremità del lato superiore. Normalmente, se il quadro è leggero, si appende con un solo gancio centrale. In questo caso, l’importante è posizionare il gancio al centro perfetto del quadro, così che il peso sia distribuito uniformemente e il quadro resti dritto. Sarà quindi sufficiente praticare un foro ed inserire un tassello (a L o a vite, a seconda che si voglia mantenere o meno la possibilità di mettere e togliere il quadro agevolmente).
Per quadri molto leggeri basta un chiodo. Se il quadro è pesante è consigliabile utilizzare due ganci. In questo caso bisogna posizionare i ganci alle due estremità del lato superiore, lasciando circa da uno a cinque centimetri dai bordi esterni (a seconda delle dimensioni del quadro: più è piccolo, più la distanza dai bordi si riduce) e fissandoli alla cornice in posizione simmetrica. Una volta fissati i ganci, appoggiare il quadro al muro e, con l’aiuto di una livella che indichi quando il quadro è dritto, segnare con una matita i due punti in cui forare. Dopodiché, forare e inserire i tasselli a L o a vite.
Come Appendere una Mensola
Per appendere una mensola al muro, il procedimento è simile a quello per appendere un quadro con due ganci: fissare le due staffe o gli elementi di fissaggio della mensola alla mensola stessa, appoggiarla al muro e metterla in posizione con l’aiuto di una livella, segnare i punti dove forare, praticare i fori ed inserire i tasselli.
In questo caso, visto che una mensola è solitamente abbastanza grande, è meglio avere una seconda persona che aiuti a mantenere in posizione nel momento in cui si segna sul muro e in quello in cui si appoggia al muro per inserire le viti dei tasselli.