Ricevere un avviso di giacenza da Poste Italiane significa che un pacco o una raccomandata non è stato recapitato direttamente al destinatario, perché assente o perché ha richiesto la firma all’ufficio postale. In questi casi, l’avviso indica il luogo e il periodo (generalmente sette giorni lavorativi) entro cui è possibile ritirare l’invio. Se però non si è in grado di recarsi personalmente allo sportello, è possibile compilare una delega, permettendo a un’altra persona di ritirare al nostro posto. La procedura per delegare un terzo è semplice, ma richiede attenzioni ai dettagli: comporre correttamente i dati anagrafici, allegare i documenti necessari e presentarsi nei tempi stabiliti è fondamentale per evitare di vedersi scartare la richiesta.
Cos’è e Quando Serve la Delega per l’Avviso di Giacenza
La delega è un’autorizzazione scritta con cui il destinatario ufficiale consente a un incaricato di ritirare l’avviso di giacenza o l’invio stesso presso l’ufficio postale. È particolarmente utile quando il destinatario è impossibilitato per lavoro, malattia o altri impegni a recarsi all’ufficio di competenza entro i termini indicati. Senza una delega regolarmente compilata e firmata, il personale di Poste Italiane non può consegnare il pacco o i documenti sensibili a un soggetto diverso dal beneficiario indicato. Perciò, una volta ricevuto l’avviso nella cassetta delle lettere, è consigliabile valutare subito se delegare un familiare o un amico di fiducia, onde evitare il ritorno in giacenza o la restituzione al mittente per mancato ritiro.
Documenti e Informazioni Necessari
Prima di procedere con la compilazione, è opportuno raccogliere tutti i dati necessari. Innanzitutto, occorrono i riferimenti riportati sull’avviso di giacenza: il numero identificativo (spesso contrassegnato con “Rif”), la data di notifica e l’ufficio postale presso cui ritirare. Vanno poi inseriti i dati anagrafici completi del delegante (nome, cognome, data di nascita, codice fiscale, indirizzo di residenza) e analogamente quelli del delegato che effettuerà il ritiro. Al delegante è richiesta la copia di un documento d’identità in corso di validità, mentre il delegato dovrà esibire il proprio documento al momento della consegna. Talvolta, a discrezione dell’ufficio, può essere richiesta anche la fotocopia della carta d’identità del delegato, insieme all’avviso e alla delega stessa.
Il Modulo di Delega: Struttura e Contenuti
Il modulo di delega può essere scaricato dal sito di Poste Italiane o ritirato direttamente allo sportello. È composto da alcune sezioni principali: i dati della spedizione, i dati del delegante, i dati del delegato e lo spazio per la firma del delegante stesso. Nel primo blocco vanno trascritti fedelmente i riferimenti del pacco o della raccomandata: numero di giacenza, ufficio postale, data di scadenza per il ritiro. Nel secondo blocco si riportano gli estremi anagrafici completi del destinatario, come indicato sul documento ufficiale, seguiti dall’indirizzo di residenza. Nel terzo blocco si inseriscono analoghi dati anagrafici del soggetto incaricato, assicurandosi di non commettere errori nei codici fiscali o nelle date di nascita. Infine, nella parte con la dicitura “firma del delegante”, il destinatario appone la propria firma in modo leggibile, accettando formalmente la cessione del diritto di ritiro.
Passaggi per la Compilazione Correttamente
Il primo passaggio consiste nel reperire il modulo cartaceo o scaricarlo online in formato PDF. Successivamente, mantenendo una penna a sfera di colore blu o nero, si trascrive in stampatello il numero di giacenza e il nome dell’ufficio postale indicati sull’avviso. A questo punto si compilano i dati anagrafici del delegante, prestando attenzione a riportare esattamente il codice fiscale e l’indirizzo. Nel campo riservato al delegato, si digitano i suoi dati completi senza abbreviazioni, poiché eventuali discordanze possono comportare il rifiuto del ritiro. Una volta inseriti tutti i dettagli, il delegante appone la firma sul modulo e allega copia del proprio documento di identità. Se disponibile il formato elettronico, è possibile allegare anche la scansione della carta d’identità, ma all’atto pratico lo sportello richiederà comunque i documenti originali per il riconoscimento.
Consegna del Modulo e Ritiro dell’Invio
Terminata la compilazione, si consegna la delega allo sportello insieme all’avviso di giacenza e alla copia del documento del delegante. Il personale verificherà la corrispondenza dei dati e, dopo aver controllato l’identità del delegato tramite il suo documento, procederà alla consegna del pacco o della raccomandata. È consigliabile fissare un appuntamento o recarsi in orari meno affollati, per accelerare le operazioni e ridurre i tempi di attesa. Se l’ufficio postale riscontrasse discrepanze o lacune nel modulo, il delegato potrà essere invitato a tornare un’altra volta con i corretti riferimenti o con la presenza del delegante per integrare i dati.
Casi Particolari e Limitazioni
In alcune situazioni, come il ritiro di raccomandate giudiziarie o raccomandate contenenti somme di denaro, la procedura di delega può richiedere formalità aggiuntive. Per esempio, per delegare il ritiro di una raccomandata AR giudiziaria è possibile che l’ufficio richieda una delega autenticata da un notaio o dalla Polizia Locale, atta a garantire la validità legale della firma. Inoltre, per invii contenenti denaro o assegni non trasferibili, alcune sedi di Poste Italiane potrebbero non accettare alcuna delega, consentendo il ritiro solo al destinatario; in questi casi, è consigliabile contattare preventivamente l’ufficio competente per verificare l’eventuale necessità di misure straordinarie.
Consigli Finali per un Ritiro Senza Problemi
Per non incorrere in ritardi o dinieghi, è utile controllare subito dopo il deposito in giacenza il contenuto dell’avviso, annotandone scadenza e ufficio. Se si prevede di delegare, comunicare al delegato di portare con sé avviso, delega, copia documento del delegante e documento proprio. Evitare di compilare il modulo con abbreviazioni o di usare caratteri illeggibili: ogni correzione manuale aumenta il rischio di rifiuto. Infine, svolgere la pratica prima della scadenza di ritiro indicata, poiché un invio non ritirato viene restituito al mittente dopo sette giorni lavorativi e genererà ulteriori spese per il destinatario. Seguendo con cura questi passaggi, la delega per l’avviso di giacenza si esegue in modo veloce e sicuro, consentendo il ritiro senza la presenza diretta del beneficiario.